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Nicosia (EN) - Crisi idrica nell'ennese: il MDT critica la gestione e chiede interventi immediati
Fabio Bruno presidente del Movimento per la difesa dei territori di Nicosia (EN), ha inviato una nota all'autorità di bacino e ai sindaci dei 5 comuni interessati per I ritardi nella attivazione della riserva idrica ai comuni Ancipa-dipendenti.
Le criticità evidenziate:
- Erosione delle riserve idriche: Il bacino Ancipa è quasi esaurito, ei 480.000 m³ inizialmente previsti per i cinque comuni sono stati ridotti a 400.000 m³. La distribuzione è stata ulteriormente compromessa da una gestione definita poco trasparente e priva di fondamenti tecnico-scientifici.
- Tempistiche non rispettate: La riserva idrica, prevista inizialmente dal 15 novembre, non è stata attivata come promesso. Questo ritardo ha ridotto di settimane la disponibilità d'acqua per i comuni, rischiando di esaurire le riserve già entro gennaio 2024.
- Dati poco trasparenti: Bruno denuncia la mancata pubblicazione tempestiva dei dati volumetrici dell'invaso Ancipa e la mancanza di coerenza tra le dichiarazioni ufficiali ei rilevamenti idrometrici.
- Soluzioni inadeguate: L'ipotesi di ricorrere alle autobotti per la distribuzione idrica è definita impraticabile, soprattutto in un territorio collinare con infrastrutture carenti e durante l'inverno.
Le richieste del Movimento:
- Interventi urgenti: Garantire riserve idriche sufficienti per evitare l'interruzione del servizio e il ricorso alle autobotti.
- Priorità idropotabile: Riservare l'uso dell'invaso esclusivamente ai comuni di Enna, riducendo il numero di beneficiari e minimizzando le perdite.
- Nuove fonti d'acqua: Accelerare la realizzazione di nuovi pozzi e infrastrutture, con soluzioni emergenziali temporanee se necessarie.
Bruno conclude sottolineando che l'accesso all'acqua è un diritto fondamentale e critica duramente l'inerzia delle autorità, ricordando che il territorio affronta già da mesi condizioni simili a quelle di una crisi umanitaria.
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