-
Tragedia a Mazara del Vallo: Crolla il tetto di un ex stabilimento, muore un ragazzino di 15 anni
-
Roma - L’ultimo gesto d’amore: accanto a Papa Francesco, la mano fedele dell’infermiere Strappetti
-
Automobilismo - Debutto per Simone Patrinicola nel gt European in Portogallo
-
Pallamano - Prima gara dei play out per la Orlando Haenna contro il Sassari
-
Calcio - Contro il Locri nell'ultima gara al Gaeta per l'Enna primo match point per la salvezza
-
Papa Francesco: il coraggio di unire i popoli, il peso di dividere la Chiesa
-
Regione - La Sicilia punta su Bruxelles: nuovo impulso all'Ufficio di rappresentanza per contare di più in Europa
- Dettagli
- Categoria: Ultime
New York fa causa a Meta, Google, Snap e TikTok: creano dipendenza nei giovani
Il sindaco di New York City, Eric Adams, ha recentemente annunciato che la sua amministrazione ha intentato una causa contro alcune delle più grandi società di social media, tra cui Meta (proprietaria di Facebook e Instagram), Alphabet (proprietaria di YouTube), Snap Inc. (proprietaria di Snapchat) e ByteDance (proprietaria di TikTok). Queste aziende sono accusate di aver contribuito alla crisi di salute mentale tra i giovani.
Secondo la denuncia, queste aziende avrebbero “progettato intenzionalmente le loro piattaforme per manipolare e creare dipendenza nei bambini e negli adolescenti”. Adams sostiene che, negli ultimi dieci anni, “abbiamo visto quanto il mondo online possa creare dipendenza e travolgere, esponendo i nostri figli a un flusso continuo di contenuti dannosi e alimentando la crisi nazionale di salute mentale dei nostri giovani”.
La denuncia afferma inoltre che queste aziende avrebbero utilizzato la ricerca psicologica per rendere le loro piattaforme il più coinvolgenti possibile, spingendo i giovani utenti a trascorrere sempre più tempo su di esse. Questo avrebbe portato a depressione, ansia, autolesionismo e persino suicidio tra gli adolescenti.
New York City sta cercando di ottenere un risarcimento non specificato e vuole che queste aziende implementino salvaguardie più forti per proteggere i minori. Questa non è la prima azione legale di questo tipo contro le società di social media, poiché stanno già affrontando centinaia di denunce da parte di genitori e distretti scolastici.
Le aziende hanno respinto le accuse. Un portavoce di Meta ha dichiarato che l’azienda vuole che gli adolescenti abbiano “esperienze online sicure e adatte all’età”. TikTok ha affermato che continuerà a lavorare per mantenere la community al sicuro. YouTube ha negato le accuse, affermando di aver creato “servizi e politiche per offrire ai giovani esperienze adeguate all’età”.
Ultime - Potrebbe interessarti anche...

Tragedia a Mazara del Vallo: Crolla il tetto di un ex stabilimento, muore un ragazzino di 15 anni
Domenica, 27 Aprile 2025 07:38Un sabato pomeriggio si è trasformato in tragedia sul lungomare San Vito, vicino al Mahara Hotel. Due giovani sono precipitati da un'altezza di circa venti metri all'interno di un ex stabilimento...

Roma - L’ultimo gesto d’amore: accanto a Papa Francesco, la mano fedele dell’infermiere Strappetti
Sabato, 26 Aprile 2025 16:43Mentre il mondo piange la perdita di Papa Francesco, si fa strada tra le lacrime il racconto di un legame profondo, nato nel silenzio della cura e sbocciato nella fiducia più autentica. Accanto al...

Regione - La Sicilia punta su Bruxelles: nuovo impulso all'Ufficio di rappresentanza per contare di più in Europa
Sabato, 26 Aprile 2025 11:49La Sicilia rilancia la sua presenza a Bruxelles. La giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani, ha approvato oggi una delibera che segna una svolta per l'Ufficio di rappresentanza...

Regione - Sicilia punta sugli investimenti: nasce la task force per attrarre imprese e creare lavoro
Sabato, 26 Aprile 2025 11:41Schifani: "Siamo al fianco di chi scommette sull’Isola". Al via una squadra di esperti per tagliare la burocrazia e sostenere gli investitori La Sicilia accelera sulla strada dello sviluppo...