La ministra dell'Università, Anna Maria Bernini, ha acceso i riflettori su Enna, definendola un possibile pilastro della formazione medica d'eccellenza. Durante l'inaugurazione del  20° anno accademico all'Università Kore, ha annunciato un cambiamento epocale: l'abolizione dei test di ingresso a Medicina e il superamento del numero chiuso.

Da quest'anno accademico, l'accesso sarà aperto ma programmato, garantendo un incremento sostenibile del numero di medici. Bernini ha sottolineato che questa riforma mira a evitare il "turismo universitario forzato", permettendo agli studenti di formarsi in Italia senza dover emigrare all'estero.

Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, ha lodato la ministra per aver mantenuto la promessa di eliminare il numero chiuso, definendo la sua azione "politica del fare". Con questa svolta, l'Italia si prepara a formare più medici, senza compromessi sulla qualità.

In una conferenza stampa, tenuta nei locali della sede di Villa Genuardi alla presenza del Rettore Massimo Midiri, del presidente del Polo di Agrigento Gianfranco Tuzzolino e del dirigente dell’area tecnica dell’Ateneo Antonio Sorce, sono stati illustrati i dati che testimoniano il crescente interesse degli studenti siciliani verso il Polo territoriale universitario di Agrigento per il proprio percorso accademico.   
Nell'ultimo triennio l'incremento delle immatricolazioni è stato del 20% mentre il dato delle iscrizioni agli anni successivi al primo è arrivato a toccare il 50%.
“Questi numeri - ha detto il rettore Midiri - dimostrano che le azioni intraprese da questa Governance stanno finalmente invertendo la rotta di un passato segnato dalla fuga di tantissimi giovani verso altre regioni del Nord Italia. Oggi presentiamo un’offerta formativa più ampia in grado di rispondere a nuovi bisogni e a esigenze che si legano fortemente alle peculiarità del territorio. Il riconoscimento di ‘Agrigento Capitale della Cultura’ spinge l’Università a ribadire il ruolo chiave al servizio della società, luogo di trasferimento di saperi e motore di innovazione”.
I due nuovi corsi di laurea uno in “Lingue e traduzione per i servizi culturali e del territorio” e l’altro in “Tecnologie e diagnostica per la conservazione e il restauro del patrimonio culturale” – arricchiscono l’offerta formativa del Polo di Agrigento nell’ambito della valorizzazione e della promozione dei beni culturali e archeologici.
Il corso di laurea in Infermieristica. Avviato nell’anno accademico 2002/23, oggi registra il numero più alto di iscrizioni dopo Scienze della formazione e Scienze dell’educazione.
In attesa che l'ASP metta a disposizione, come concordato,  ambienti idonei da adibire ad aule universitarie, sarà inaugurata entro fine anno, invece, la sede di via Atenea.
Da segnalare, tra i progetti di prossima realizzazione, l’apertura del Polo universitario penitenziario presso la Casa circondariale “Petrusa” che  rappresenterà un ulteriore impegno dell’Ateneo nel segno di un’università sempre più inclusiva che vede nella crescita culturale lo strumento fondamentale del recupero sociale dei detenuti.

Alla sede di Siracusa dell'Università Kore di Enna si svolge un convegno di due giorni con studiosi italiani e internazionali per analizzare l'impatto delle lobby globali sui diritti civili fondamentali.

L'evento, articolato in quattro sessioni dedicate ai diritti digitali, ambientali, sociali e culturali, coinvolge esperti di diritto, economia e comunicazione provenienti da prestigiose università europee e americane. Particolare attenzione è rivolta al ruolo dei social media e dell'intelligenza artificiale nella diffusione e nella manipolazione dell'informazione, con potenziali rischi per la democrazia, inclusa la libertà di voto.

Le due giornate di studio sono articolate in quattro sessioni dedicate rispettivamente ai diritti digitali, ambientali, sociali e culturali alla luce di specifiche esperienze maturate in diversi paesi dell’Unione Europea, negli Stati Uniti e in America Latina.

Organizzato in collaborazione con La Sapienza, Unitelma di Roma e l’Università di Firenze, e finanziato dalla Commissione Europea, il convegno è diretto da eminenti costituzionalisti e studiosi come Roberto Di Maria, Pier Luigi Petrillo, Tommaso Edoardo Frosini, Silvia Sassi, Francesco Clementi e Ida Nicotra.

Il 27 febbraio 2025, presso l’Università degli Studi di Enna “Kore”, verrà presentato il primo Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione ai Diritti (CUMED), realizzato con il contributo dell’UNICEF Italia. L’iniziativa mira a promuovere la conoscenza e la riflessione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso sette incontri tematici.

Il corso, rivolto agli studenti del Dipartimento di Studi classici, linguistici e della formazione, approfondirà temi come la tutela dei minori, il sostegno alla genitorialità, la protezione dei minorenni stranieri non accompagnati e l’impatto dei conflitti sui bambini.

Secondo Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia, i CUMED rappresentano un’importante occasione per consolidare la consapevolezza sui diritti umani e promuovere azioni attente alle fasce più vulnerabili. La direttrice del Dipartimento, prof.ssa Marinella Muscarà, sottolinea il valore formativo del corso per i futuri docenti, grazie alla collaborazione con UNICEF.

L’iniziativa intende integrare la Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nei percorsi di formazione, fornendo strumenti critici per chi si occuperà dell’educazione e della crescita dei più piccoli.