Nel contesto politico di Enna si accende il dibattito tra i Moderati per Enna, appartenenti al gruppo misto in consiglio comunale, e le forze che sostengono l’amministrazione comunale. I Moderati esercitano il loro diritto di replica alle accuse mosse dal gruppo dei dipietristi contro il presidente del consiglio, Gargaglione.

In una nota diffusa ieri dalla stampa, i dipietristi hanno accusato i Moderati per Enna di un fatto grave e falso, cercando di distogliere l’attenzione pubblica dall’incapacità politica dell’amministrazione di proporre soluzioni concrete per il rilancio dell’Ente Autodromo di Pergusa.

"I colleghi dipietristi dovrebbero sapere che la moderazione è un metodo basato sulla tolleranza, prudenza e misura", affermano i Moderati per Enna. "I moderati esistono in tutto lo spettro politico, dalla destra alla sinistra, e sono caratterizzati dalla propensione alla mediazione. Anche nel Risorgimento, i Moderati rappresentavano il centro politico, esprimendo posizioni liberali in contrapposizione ai mazziniani, democratici e repubblicani".

La storia politica dei Moderati per Enna, che si richiamano a figure storiche come Gioberti, D’Azeglio e Cavour, è ben nota, e il loro simbolo, caratterizzato dai colori giallo e verde, è inequivocabilmente legato alla città di Enna.

Le accuse mosse dai dipietristi sono ritenute infondate dai Moderati per Enna, che sottolineano l'importanza di un ripasso della storia politica e del simbolo cui si fa riferimento. "Le accuse sono il risultato o di un basso livello di comprensione da parte di chi le sostiene o di un tentativo maldestro di delegittimare il presidente del consiglio. Noi propendiamo per la seconda ipotesi".

Durante l’ultimo consiglio comunale, i Moderati per Enna hanno già spiegato la loro posizione e non intendono alimentare ulteriori polemiche sterili. Tuttavia, evidenziano come i dipietristi abbiano dimostrato una certa ipocrisia, ignorando le proprie mancanze. Come esempio, citano la recente condotta della vicepresidente del Consiglio Fiammetta e dell’assessore De Luca, dimessosi da Consigliere Comunale, durante una sessione della 3^ Commissione Consiliare hanno dato vita ad uno spettacolo dove sono ravvisabili condotte che vanno ben oltre le accuse rivolte agli scriventi e di cui preferiamo non fare cenno in questa sede. Chi è che dovrebbe vigilare? E soprattutto su chi?.

I Moderati per Enna invitano infine le forze di maggioranza a concentrarsi sui problemi reali della città e dei cittadini, evitando di distrarsi con accuse infondate e inutili scontri. "La politica dovrebbe essere fatta di confronti dialettici anche accesi, ma mai sfociare in attacchi personali. Speriamo che in futuro ci si focalizzi sulle vere esigenze della comunità", concludono i Moderati per Enna.