Il Consiglio dei Ministri di oggi, il numero 97, durato un'ora,ha determinato su varie materie di stringente attualità. Il decreto legge varato oggi sulle aggressioni ai sanitari ha introdotto l'arresto in flagranza differita, se viene operato entro le 48 ore successive al fatto grazie alle inequivocabili prove fornite da documentazione videofotografica: in pratica un'estensione dell'arresto in flagranza di reato, già previsto dal  codice di procedura penale, quando questo non può avvenire nell'immediato. L'arresto  è previsto sugli atti di violenza che causano lesioni personali ai professionisti sanitari o che producono danni ai beni mobili ed immobili, o alle attrezzature sanitarie che producano rirardi o interruzioni del servizio sanitario.
E' prevista la reclusione da uno a cinque anni e multe fino a 10.000 euro.
Il decreto contro le violenze ai sanitari emanato oggi costituisce un deterrente, secondo il Ministro Carlo Nordio (nella foto in un momento della conferenza stampa).
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha aggiunto "Vogliamo che nelle strutture sanitarie e sociosanitarie si lavori in sicurezza ma sappiamo che accanto a questi doverosi e necessari interventi occorre uno sforzo ancora maggiore sul piano culturale. Per questo continueremo a promuovere, insieme alle categorie, campagne per sensibilizzare i cittadini e rinsaldare il rapporto di fiducia tra paziente e medico”.
In relazione al decreto flussi, il Consiglio dei Ministri ha rinviato l'approvazione ad una prossima riunione per ulteriori approfondimenti. Nella bozza del decreto è previsto che il datore di lavoro ed il lavoratore straniero debbano sottoscrivere il contratto di soggiorno entro 8 giorni dall'ingresso in Italia dello straniero.
L'Italia, come sostiene il Ministro per la protezione civile e per le politiche del mare Nello Musumeci, è tra i primi Paesi a dotarsi di un Piano del Mare in relazione alle attività subacquee. "Bisogna dare una regola alla crescente antropizzazione del mondo subacqueo. - dice Musumeci - In un confronto durato mesi siamo arrivati a un ddl che riteniamo organico che si compone di 35 articoli, suscettibili di leggere variazioni, in corso di esame del parlamento. Una proposta che fa dell'Italia uno dei primi paesi membri di dotarsi di regole".
Al termine dei lavori, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, hanno tenuto una conferenza stampa.