Continua la polemica politica scoppiata nel comune di Enna riguardo l'affidamento del servizio mensa scolastica. I gruppi dell'opposizione hanno criticato l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Dipietro, accusandola di opacità nel processo. Tuttavia, i sostenitori dell'amministrazione difendono il dirigente comunale e l'assessore La Porta, affermando che l'attacco si basa su ipotesi e non su fatti concreti.

Durante una commissione consiliare del 27 settembre, che avrebbe dovuto trattare altri temi, come gli asili nido, per un errore tecnico l'ordine del giorno è stato cambiato, portando le discussioni sulla mensa scolastica. L'assessore La Porta, pur non essendo preparato su questo argomento, ha comunque spiegato che il bando per l'affidamento della mensa aveva subito un imprevisto a causa della rinuncia della ditta vincitrice. Si sta procedendo con un nuovo affidamento, anche provvisorio, per garantire l'inizio del servizio nei primi giorni di ottobre. L'assessore ha inoltre sottolineato l'importanza di mantenere il servizio in linea con principi ecologici (km 0, plastica ridotta), ma ha manifestato preoccupazioni per l'emergenza idrica che potrebbe costringere all'uso di stoviglie usa e getta, con possibili maggiorazioni dei costi.

Il vero punto critico, secondo i sostenitori dell'amministrazione, è l'attacco politico al dirigente comunale, accusato ingiustamente di non essere presente a una riunione a cui non era stato invitato. Questo episodio viene visto come parte di una campagna elettorale anticipata e come una strumentalizzazione volta a ottenere consenso, minando la professionalità e la dignità delle persone coinvolte, soprattutto in un contesto già complicato dall'emergenza idrica.