Il 29 novembre si avvicina e con esso lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. Nei giorni scorsi, FenealUil e Fillea Cgil hanno organizzato numerose assemblee in tutta la provincia di Enna per illustrare le ragioni di questa mobilitazione, puntando l’attenzione sulle problematiche e le opportunità che coinvolgono i lavoratori edili.

Tra le principali motivazioni spicca la questione fiscale, che incide negativamente sulle buste paga dei lavoratori favorendo invece rendite finanziarie e profitti. Questa disparità, sottolineano i segretari Salvo Carnevale (Fillea Cgil Enna) e Francesco Mudaro (FenealUil Enna-Caltanissetta-Agrigento), è il risultato di politiche governative che penalizzano soprattutto gli operai edili.

Tuttavia, il settore edile nella provincia di Enna si trova di fronte a tre grandi opportunità:

Rinnovo del contratto nazionale, con un aumento salariale richiesto di 275 euro a parametro 100.

Trattativa per il contratto provinciale, avviata di recente, che prevede miglioramenti salariali in mensa, indennità di trasporto e premio produttività.

Piattaforme aziendali per i consorzi, legate ai lavori sul raddoppio ferroviario, un progetto chiave per il futuro economico del territorio.

I sindacati ribadiscono l'importanza della collaborazione con i lavoratori e di un’azione unitaria per ottenere risultati concreti. Nelle prossime settimane, si entrerà nel vivo delle trattative per tutelare i diritti e valorizzare le aspettative degli operai del settore.