-
Turismo e ospitalità: giovedì a Giarre la presentazione del nuovo bando regionale
-
Lega Sicilia: “Centrodestra unito attorno a Schifani, chi lo mina commette un errore”
-
“Muoviti”: Sicilia in Movimento tra Sport, Salute e Prevenzione
-
Automobilismo - Rally, DLF Academy pronta a affrontare la leggendaria Targa Florio
-
Enna – La prima del Consiglio Provinciale, venerdì 9 maggio
-
Ostetriche, un’emergenza silenziosa: Nursing Up lancia l’allarme nella Giornata Internazionale
-
Santa Rosalia approda a Malta: la mostra fotografica di Palermo fa tappa al Parlamento
- Dettagli
- Categoria: Ultime
Enna - Mensa scolastica: tariffe inique e scelte sbagliate, l'Amministrazione riveda subito i criteri!
Il consigliere comunale di SiAmoEnna, Giuseppe Trovato, interviene con fermezza nel dibattito sulla mensa scolastica e sui presunti bonus introdotti dall'Amministrazione Comunale, denunciando l'ingiustizia delle tariffe attuali e la gestione poco lungimirante delle risorse pubbliche.
“La questione della mensa scolastica è l'ennesima dimostrazione dell'incapacità dell'Amministrazione di affrontare e risolvere i problemi della comunità”, afferma Trovato. “Da anni ci trasciniamo spese insostenibili, come i circa 700mila euro annui destinati al randagismo, mentre per far quadrare un bilancio sempre più povero si sacrificano servizi essenziali come la mensa scolastica.”
Trovato chiede innanzitutto trasparenza: è necessario che il Comune chiarisca quale sia la reale percentuale di compartecipazione al servizio mensa. Inoltre, sottolinea come le tariffe attuali siano palesemente uniche. “Se davvero l'Amministrazione volesse garantire giustizia sociale, dovrebbe fissare una fascia di reddito elevato (almeno 35mila/40mila euro di ISEE) al di sopra della quale le famiglie si assumono interamente il costo del servizio. Contestualmente, occorre ampliare la fascia di esenzione fino a 12mila/15mila euro di ISEE e creare due o tre fasce intermedie, così da garantire un contributo più equo per tutti.”
L'attuale soglia massima di 22mila euro di ISEE, oltre la quale si è considerati “ricchi”, è una scelta ingiusta e insostenibile. “Definire 'benestanti' le famiglie con un reddito di 22mila euro è semplicemente ridicolo e vergognoso”, conclude Trovato.
Se l'Amministrazione non rivedrà le proprie decisioni, il consigliere annuncia battaglia: “Porteremo la questione in Consiglio Comunale, perché i servizi essenziali non possono essere trattati con superficialità.”
Ultime - Potrebbe interessarti anche...

Lega Sicilia: “Centrodestra unito attorno a Schifani, chi lo mina commette un errore”
Lunedì, 05 Maggio 2025 19:45La Lega Sicilia esprime soddisfazione per i risultati delle recenti elezioni provinciali di secondo livello, che confermano il centrodestra come forza maggioritaria nell’isola. In una nota diffusa...

Enna – La prima del Consiglio Provinciale, venerdì 9 maggio
Lunedì, 05 Maggio 2025 17:30Maria Greco, sindaca di Agira ed eletta nella lista Grande Sicilia, ha rassegnato le proprie dimissioni da consigliera del Libero Consorzio Comunale di Enna. La comunicazione ufficiale è pervenuta...

Finto Carabiniere Truffa Anziana e Scappa con 55mila Euro: Arrestato dai Veri Militari a Enna
Lunedì, 05 Maggio 2025 12:32Enna - Un brillante risultato nel contrasto alle truffe agli anziani da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Enna. Un giovane catanese di 25 anni è stato arrestato in flagranza di reato...

Centro Storico di Enna, confronto tra Comune e Associazioni: nuove proposte per turismo, mobilità e accoglienza universitaria
Lunedì, 05 Maggio 2025 12:25Enna - Nei giorni scorsi si è tenuto un tavolo tecnico promosso dal Comune di Enna, finalizzato all’analisi e alla programmazione delle future attività nel centro storico cittadino. L'incontro ha...