La città di Enna è allo sfacelo più totale, vittima di un'amministrazione inefficace e di una politica che sembra aver dimenticato le reali esigenze dei cittadini. Il Partito Democratico lancia un duro atto d'accusa contro il sindaco Maurizio Dipietro, denunciando l'ennesima emergenza che colpisce le famiglie: il caro-mensa scolastica.

Mentre il primo cittadino si occupa della BIT di Milano, centinaia di genitori si ritrovano a dover fare i conti con tariffe insostenibili per il servizio di refezione scolastica. La quota a carico delle famiglie è schizzata a 5,30 euro a pasto, con fasce ISEE riviste al ribasso che fanno "ricchi" i nuclei con un reddito di 22mila euro. A peggiorare la situazione, alcune scuole devono affrontare costi aggiuntivi fino a un euro in più al giorno per il confezionamento dei pasti. Una situazione definita inaccettabile dal PD, che esprime solidarietà all'assessore La Porta, lasciato solo a gestire la protesta.

Ma il problema della mensa è solo la punta dell'iceberg. Secondo il PD, Enna è ridotta a capitale del degrado, della propaganda e degli accordi sottobanco:

• Il centro storico versa in condizioni spaventose.
• L'economia cittadina è al collasso con attività commerciali che chiudono ogni giorno.
• La viabilità è compromessa da strade dissestate e aree abbandonate da anni.
• La programmazione culturale è inesistente: da "Enna capitale della cultura" si è passata all'assenza di fondi nel bilancio comunale.
• Disastri politici sul dimensionamento scolastico e sulla gestione dell'autodromo, con scelte dannose ora rinnegate dagli stessi autori.
• Una macchina amministrativa paralizzata, con il personale allo stremo, le casse comunali in pericolo e un ufficio tecnico senza una guida stabile da mesi.

A fronte di questo scenario, il PD denuncia l'immobilismo della giunta Dipietro, che appare più impegnata nel rimpasto di poltrone e giochi di potere, che nella reale amministrazione della città. Tra continui cambi di casacca e tentativi di recuperare idee del passato da loro stesse osteggiate (come la collaborazione con l'Università Kore), l'attuale amministrazione sembra aver smarrito ogni visione.

Per il Partito Democratico, il fallimento politico del progetto Dipietro è sotto gli occhi di tutti. È tempo che il sindaco e i suoi sostenitori facciano un passo indietro per il bene della città e dei suoi cittadini, ponendo fine a questa stagione di disastri e incompetenza.