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Cultura e Arte – Fontana Pretoria, o meglio “Fontana della Vergogna”, a Palermo
Fontana Pretoria a Palermo, sita all'interno dell'omonima piazza e meglio conosciuta come “Fontana della Vergogna”, è uno dei simboli rappresentativi del capoluogo siciliano. La Fontana della Vergogna, detta così a causa della nudità delle statue che la compongono, è stata realizzata a Firenze da Francesco Camillani ed è stata successivamente trasferita a Palermo, nel 1581.
La fontana è stata originariamente concepita come abbellimento del giardino della villa fiorentina del nobile spagnolo Don Luigi Toledo, suocero di Cosimo I de Medici Granduca di Toscana e comprendeva 48 statue raffiguranti figure mitologiche e putti, fronteggiate da una larga pergolaformata da 90 colonne di legno. Quando, nel 1552, Don Luigi Toledo morì, il figlio decise di mettere in vendita il capolavoro del Camillani per far fronte ai suoi debiti e ad acquistarla fu il Senato palermitano.
La decisione fu quella di installare la monumentale fontana in Piazza Pretoria, demolendo diverse dimore.
Per pervenire fino in Sicilia, la fontana venne smontata in 644 pezzi e caricata sulle navi, ma non arrivò mai completa, a causa della rottura di alcune statue durante il trasporto; alcune statue, inoltre, vennero trattenute dallo stesso proprietario.
La fontana è stata quindi ricostruita adattando i pezzi che si avevano a disposizione, facendo ruotare l'opera attorno a un bacino centrale circondato da quattro ponti di scalinate e da un recinto di balaustre.
È costituita da tre vasche concentriche, sulle quali, al centro, sovrasta Bacco; le fontane sono contornate da statue che rappresentano varie figure mitologiche (tra cui Venere, Ercole, Apollo, Diana, Adone e Pomone) alle quali si aggiunge una rappresentazione allegorica dei fiumi di Palermo, ovvero l’Oreto, il Papireto, il Gabriele e il Maredolce.
Anticamente considerata dai palermitani un simbolo della corruzione e del malcostume di alcuni rappresentanti della vita civile e politica del XVIII e XIX secolo, la fontana ammalia oggi centinaia di turisti per la sua bellezza, audacia e monumentalità.
Foto di Pava - Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3616398