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Beni Culturali - Il “Liotru” di Catania, storia e mito dell'elefante di Piazza Duomo
L'elefante, o meglio, il “Liotru” è il simbolo della città di Catania e ciò si deve, indubbiamente, alla statua dell'elefante situata in Piazza Duomo. La scultura, ricavata da un unico blocco di pietra lavica, è l'elemento principe della Fontana dell'Elefante, poggia su un possente piedistallo di marmo bianco, sul quale due sculture riproducono i due fiumi di Catania, il Simeto e l'Amenano. La statua è sormontata da un obelisco alto oltre tre metri e mezzo e presenta in sommità un globo, circondato da una corona di una foglia di palma (rappresentante il martirio) e di un ramo di gigli (rappresentante la purezza), più sopra una tavoletta metallica su cui vi è l'iscrizione dedicata a sant'Agata con l'acronimo "MSSHDEPL" («Mente sana e sincera, per l'onore di Dio e per la liberazione della sua patria»), e infine una croce.
Il termine “Liotru” sarebbe la traslitterazione popolare del nome Eliodoro, nobile di origini catanesi che tentò inutilmente di diventare vescovo della Diocesi e che, secondo la leggenda, avrebbe scolpito l'elefante. La leggenda narra che Eliodoro fosse accusato di essere un negromante, praticante della stregoneria e della magia nera e che scolpì l'elefante dandogli successivamente vita grazie ai suoi poteri, cavalcando l'animale durante i suoi viaggi tra Catania e Costantinopoli. Sempre secondo la leggenda, Eliodoro venne condannato a morte e bruciato vivo nel Forum Achelles nel 778, in seguito ai contrasti avuti con il vescovo Leone II.
La storia dell'elefante è costellata di mistero: al di là della leggenda, non si sa chi abbia scolpito la statua, né il periodo a cui risale. Si pensa che possa risalire al periodo della dominazione cartaginese in Sicilia, certuni pensano addirittura che risalga ad alcuni secoli prima della nascita di Cristo.
La fontana sottostante è stata realizzata da Giovanni Battista Vaccarini nella prima metà del XVIII secolo, nel corso della ricostruzione della città di Catania in seguito al sisma del 1693. Nel corso della realizzazione, Vaccarini restaurò il Liotru, precedentemente situato sotto l'arco di Liodoro e danneggiato dal sisma, aggiungendovi zanne e occhi in pietra bianca.
La scelta dell'elefante come simbolo della città trae le sue origini al tempo in cui, ancora prima della colonizzazione greca, la zona era popolata da elefanti nani. Secondo la tradizione, fu proprio un elefante a scacciare via dall'area in cui oggi sorge Catania tutti gli animali considerati pericolosi: ciò portò i catanesi a costruire una statua per omaggiare l'animale.
In passato, inoltre, il Liotru era considerato una statua magica, in grado di proteggere la città dalle eruzioni dell'Etna.
Il Liotru, tuttavia, divenne simbolo della città nel 1239 (al posto delle effigie di San Giorgio), quando Federico II elevò Catania al rango di città regia.
Avvolto nel mistero, curioso, imponente, protettore della città di Catania, attrazione per catanesi e turisti: questo e tanto altro è il “leggendario” Liotru.
Giovanna Garlisi
Foto di Luca Aless - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=50501365