- Troina celebra la storia: nasce la “Società Troinese di Storia Patria”
- Black Friday 2024: il 42% delle famiglie italiane si prepara agli acquisti
- Enna - Diritti dei Minori: un allarme globale e locale
- Inclusione scolastica e sindrome di Kleefstra: strategie e prospettive future
- "Bonus stufa a pellet 2025": la detrazione fiscale
- La fame nel mondo: cause, conseguenze e possibili soluzioni
- Palermo - Governo approva nuovo piano di gestione dei rifiuti per la Sicilia
- Dettagli
- Categoria: Diritto per Tutti
Truffa
Il nostro codice penale disciplina all’art. 640 c.p. il reato di truffa: “Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinquantuno euro a milletrentadue euro. La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da trecentonove euro a millecinquecentoquarantanove euro: 1) se il fatto è commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare; 2) se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l’erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell’Autorità; 2-bis) se il fatto è commesso in presenza della circostanza di cui all’articolo 61, numero 5). Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal capoverso precedente o la circostanza aggravante prevista dall’articolo 61, primo comma, numero 7”. Il nucleo centrale della condotta incriminata è pertanto costituito dall’attività volta a persuadere con l’inganno e questa attività deve tendere a sua volta a determinare l’errore della vittima, cui consegue il danno patrimoniale. Gli elementi caratteristici di questo reato e che consentono di distinguerlo da altre fattispecie sono: l’artificio, che permette di far apparire come vera una situazione che in realtà non esiste, o il raggiro, come quando si afferma il falso e si riesce a convincere un altro della verità delle proprie affermazioni; l’induzione in errore di un soggetto terzo al fine di conseguire un ingiusto profitto patrimoniale; il danno di un’altra persona e il profitto da parte del truffatore. Mentre il danno è sempre di natura patrimoniale, il profitto può essere di tipo patrimoniale, morale o anche affettivo. L'elemento soggettivo del reato di truffa è rappresentato dal dolo generico, diretto o indiretto. Esso, quindi, è rappresentato dalla coscienza e dalla volontà di indurre taluno in errore con artifici o raggiri e, in tal modo, di determinarlo a compiere un atto di disposizione patrimoniale, con altrui danno e profitto ingiusto per il truffatore. Si tratta di un delitto contro il patrimonio procedibile a querela di parte. Il che, in altri termini, vuol dire che la parte lesa, il truffato, deve sporgere denuncia presso le autorità, al fine di poter agire nei confronti del responsabile. I termini per poter agire sono pari a 3 mesi dal compimento dei fatti. Vi sono tuttavia delle ipotesi in cui si procede anche in assenza di una querela di parte e ciò accade nei casi di truffa aggravata. In particolare quando il fatto che integra il reato è commesso danno dello Stato o di un altro ente pubblico; con il pretesto di far esonerare qualcuno dal servizio militare; ingenerando nella vittima il timore di un pericolo immaginario; ingenerando nella vittima il convincimento, non vero, di dover eseguire un ordine dell'autorità; approfittato di circostanze di tempo, di luogo o di persona tali da ostacolare la pubblica o privata difesa.
Avv. Donatella Rampello
Diritto per tutti - Potrebbe interessarti anche...
Agenzia delle Entrate, niente sanzioni se commetti un errore in buona fede, lo dice la Cassazione: ecco come dimostrarlo
Mercoledì, 14 Agosto 2024 07:55La Corte di Cassazione, con la recentissima sentenza n. 12648/2024, è intervenuta nuovamente sui temi di “buona fede” ed “errore scusabile” in cui sia incorso il contribuente “Il principio di...
Nuovo condono edilizio 2024, molti abusi verranno sanati automaticamente con il Decreto Salva-Casa: ecco quali
Mercoledì, 07 Agosto 2024 09:29Il Decreto Salva-Casa, oltre a prevedere un procedimento semplificato di sanatoria, stabilisce anche che alcune irregolarità siano sanate senza che sia necessario presentare domanda, quindi...
Ereditare un immobile abusivo, hai diverse possibilità per sanare la proprietà ed evitare sanzioni: ecco quali
Domenica, 04 Agosto 2024 16:36Il decesso di un proprio familiare comporta, oltre all’inevitabile lutto, anche una serie di conseguenze sotto il profilo giuridico, specialmente in punto di successione ereditaria. Infatti, quando...
Diritto per Tutti – Novità codice della strada
Lunedì, 06 Dicembre 2021 09:21Con la Legge 9 novembre 2021, n. 156 (di conversione del decreto-legge “Infrastrutture”, approvata giovedì 4 novembre in Senato (190 voti favorevoli, 34 contrari e nessun astenuto) e pubblicata in...