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Villarosa (EN) - Antonino Zito, un orgoglio per il territorio,ricercatore di fama internazionale
Antonino Zito, giovane ricercatore italiano, rappresenta un esempio per tanti giovani e un orgoglio per Villarosa nel panorama scientifico internazionale. E’ l’ennesima conferma che la nostra terra pullula di eccellenze che spesso riescono a trovare il giusto riconoscimento nella propria professione in altre regioni o nazioni, restando comunque legati al territorio di origine. Antonino ha conseguito laurea e specializzazione, entrambe con lode, in Biotecnologie Molecolari presso l'Università di Palermo nel 2015. Attualmente, lavora alla BigOmics Analytics, un’azienda Svizzera che sviluppa software per l’analisi di dati biologici utilizzando anche strumenti di intelligenza artificiale.
- Come è nata la passione per la ricerca?
“Durante la specializzazione ho svolto ricerche presso l'Istituto Oncologico della Svizzera italiana, sostenuto da una borsa di mobilità internazionale. Nello stesso anno, sono stato selezionato per un dottorato in Genetica al prestigioso King’s College di Londra., dove ho condotto studi sulla genetica dei cromosomi sessuali utilizzando dati di gemelli monozigoti”.
- Quale la scoperta più rilevante?
“Sicuramente, quella dell'inattivazione di uno dei due cromosomi X nelle cellule femminili, pubblicata su Nature Communications; questo cromosoma potrebbe scatenare una serie di modificazioni predisponendo le donne a sviluppare reazioni autoimmuni”.
.- Oltre a questa?
“Nel 2019, sono stato co-autore di un altro studio, anch’esso pubblicato su Nature Communications, che ha identificato il gene CXorf21, localizzato sul cromosoma X, che è la causa del Lupus Eritematoso Sistemico, una grave malattia infiammatoria autoimmune”.
- Lei è giovane, ci parli un po’ della sua intensa attività di ricercatore.
“Posso dire che ho completato il dottorato a Londra, con numerose pubblicazioni di alto livello e riconoscimenti. Le mie ricerche sono state presentate all'American Society of Human Genetics nel 2017 in Florida, nel 2018 in California, nel 2019 in Texas e nel 2021 ho ricevuto un premio per il mio abstract. Nel 2018, dopo una selezione altamente competitiva, ho fatto parte dei 20 giovani ricercatori scelti annualmente per la Leena Peltonen School of Human Genomics. Riconosciuto a livello internazionale come genetista esperto di cromosomi sessuali e analisi computazionali di dati biologici, nel gennaio del 2020, mi trasferisco negli Stati Uniti per assumere il ruolo di Research Fellow presso il Dipartimento di Genetica dell'Università di Harvard e il Dipartimento di Biologia Molecolare del Massachusetts General Hospital. Ad Harvard, focalizzo le mie energie su malattie neurologiche del neuro-sviluppo legate ai cromosomi sessuali. Nel 2023, sono stato co-autore di uno dei più vasti atlanti di mutazioni genetiche umane, pubblicato su Science e citato dall'ANSA. Recentemente, sono stato anche primo autore di uno studio pubblicato sulla Proceedings dell’Accademia delle Scienze Nazionali degli USA, una ricerca che riporta una descrizione altamente dettagliata sull'espressione genica di MECP2, CDKL5 e FMR1, tre geni associati a gravi malattie genetiche dello sviluppo cerebrale. Lo studio riporta anche il deposito di un brevetto provvisionale per potenziali biomarcatori della sindrome di Rett, CDKL5, e dell'X-fragile. E’ uno studio che potrà fiduciosamente promuovere lo sviluppo di terapie innovative per queste devastanti patologie”.
In riconoscenza alle sue competenze ed esperienza in centri di prestigio, nel 2020 Zito viene nominato membro onorario del Dipartimento di Ricerca sui Gemelli al King’s College di Londra. Nel 2023 riceve il titolo onorario di Cultore della Materia dall’Università degli Studi di Palermo. Le numerose ricerche di Zito possono essere consultate su PubMed o tramite una ricerca su Google.
Giacomo Lisacchi
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