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Oltre la Disabilità - Disability card o Carta della disabilità: che cos’è e a cosa serve
Da alcuni mesi i soggetti con disabilità possono usufruire della Disability card, uno strumento introdotto lo scorso 22 febbraio che consente di accedere ad alcuni servizi in modo gratuito o a un prezzo ridotto. Si va dai servizi di trasporto ai servizi alla cultura, come l’accesso ai musei. La sua introduzione, fortemente voluta dal Governo, ha come obiettivo quello di garantire una maggiore inclusione delle persone con disabilità. Comprovata la condizione di disabilità e ottenuta la carta si potrà accedere ai servizi da essa garantiti e il titolare non dovrà esibire nessun altro documento che attesti la propria disabilità. Con l’introduzione della carta della disabilità viene applicato il regolamento n. 1381 del 2003 dell’Unione Europea sui diritti di uguaglianza e cittadinanza. Un progetto pilota sulla Disabily card era stato lanciato nel 2016 e avevano aderito nove paesi dell’Unione, tra questi l’Italia che, con decreto del 6 novembre del 2020, ha stabilito i criteri per il rilascio della Disability Card. La circolare dell’Inps n. 46 dello scorso 1° aprile stabilisce che l’ente titolare al suo rilascio sia proprio l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale. Questo, infatti, è l’ente che in Italia certifica la condizione di disabilità e assegna la percentuale in base alla gravità del soggetto, previa visita medica. Una volta che il presente decreto è entrato in vigore i destinatari appartenenti alla categoria hanno potuto presentare la propria domanda per via telematica sul portale dell’Inps compilando i relativi moduli presenti sulla piattaforma, che vengono poi verificati dall’ente. Il richiedente dovrà fornire la seguente documentazione:Carta di Identità Elettronica (CIE), SPID o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS) per accedere all'area riservata del sito e una fotografia, formato fototessera, da caricare durante la procedura di richiesta. Se l’esito della verifica è positivo l’Inps procede alla produzione della carta – che viene affidata all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato – una volta pronta viene consegnata direttamente nel domicilio del richiedente nell’indirizzo indicato nella domanda. Nel casi in cui si tratti di soggetti minori la domanda dovrà essere presentata dal soggetto che ha la responsabilità genitoriale. La validità della Disability Card permane fino a quando dura lo stato di disabilità e comunque non più di dieci anni dalla data del suo rilascio. Nel caso in cui la condizione di disabilità cessa di esistere il titolare dovrà comunicarlo all’Inps. Le agevolazioni vengono attivate attraverso dei protocolli d’intesa che gli enti, istituzioni e soggetti pubblici o privati erogatori di servizi vorranno stipulare con l’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità.
Fino a circa una settima fa, secondo un articolo pubblicato su disabili.com, tra i comuni che hanno aderito alla Disability Card vi è Genova che è stata la prima amministrazione italiana ad aderire, mentre l’ultima in ordine di tempo è stata Venezia grazie alla convenzione stipulata tra Fondazione Musei Civici di Venezia e l’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità. Grazie alla Disability Card i titolari e i loro accompagnatori potranno entrare gratuitamente in tutte le sedi dei Musei Civici di Venezia. Nella regione dell’Emilia Romagna il primo comune stipulare la convenzione è stato quello di Ferrara. Nella città emiliana i titolari della Disability Card possono accedere gratuitamente presso i musei comunali, gli spazi espositivi, il Teatro Comunale, lo stadio e le piscine di proprietà del Comune. I musei e agli spazi espositivi del ferrarese che hanno aderito all’iniziativa hanno permesso l’ingresso gratuito presso il Castello Estense, il Museo Schifanoia e Civico Lapidario, Museo della Cattedrale, Palazzina Marfisa d’Este, Padiglione d’arte contemporanea. Secondo lo stesso articolo gli stessi possessori della Disability Card, sempre del ferrarese, possono accedere senza costi anche al Teatro Comunale e allo Stadio Comunale “Mazza”, previa prenotazione anticipata, e alle piscine comunali Beethoven e Bacchelli. Il Comune di Ferrara riconosce priorità nell'accesso ai propri uffici e alle farmacie comunali ai titolari della Carta europea della disabilità o ai loro delegati.
Abbiamo cercato di scoprire, attraverso il web, se il comune di Enna avesse aderito al progetto ma la risposta è stata negativa. Forse prima bisognerebbe sistemare altre situazioni per garantire una accessibilità anche alle persone con disabilità in tutti i nostri luoghi di attrazione turistica.
Andrea Fornaia
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