Questa mattina, la Polizia di Stato ha condotto l'operazione "LUA MATER" su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, con l'arresto di 13 persone coinvolte in associazioni mafiose e traffico di armi. Sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. di Caltanissetta, colpendo famiglie mafiose nelle province di Enna e Catania.

Le indagini, coordinate dal Servizio Centrale Operativo, hanno portato alla scoperta di due arsenali di armi da guerra, tra cui fucili mitragliatori Kalashnikov, pistole e munizioni. Un'operazione ha riguardato la famiglia mafiosa di Pietraperzia, con il sequestro di un arsenale che veniva nascosto e trasferito in terreni agricoli. B.L., già condannato per associazione mafiosa, e la sua famiglia sono sospettati di aver curato queste armi.

Un’altra indagine ha scoperto la riorganizzazione del clan di Regalbuto sotto la guida di A.P.A., un mafioso già condannato, e ha portato al sequestro di armi in un bar di Regalbuto. Le investigazioni hanno rivelato i legami tra questa consorteria mafiosa e il clan Santapaola di Catania, nonché tentativi di ricostituire l'arsenale dopo precedenti sequestri. A.P.A. era anche coinvolto nel controllo del territorio, risolvendo controversie e recuperando beni rubati.

L’operazione ha coinvolto circa 180 agenti e ulteriori perquisizioni per il recupero di armi e munizioni, dimostrando l'ampiezza dell'infiltrazione mafiosa nel territorio siciliano e la pericolosità delle organizzazioni criminali