Enrico Letta, già eurodeputato, presidente del Consiglio e politico di esperienza, ha sempre creduto profondamente nell'Unione europea e nel potenziale dei giovani cittadini degli Stati membri. Giovedì scorso a Enna ha ricevuto il Premio internazionale per l'Europa “Federico II” 2024. L'evento si è tenuto al teatro comunale, dove Letta è stato accolto da autorità politiche e civili locali.

Durante una conversazione con Michele Sabatino, Letta ha presentato il suo ultimo libro "Molto più di un mercato. Viaggio nella nuova Europa", frutto di otto mesi di viaggio in 27 Paesi europei. Ha sottolineato come le frontiere tra gli Stati siano ancora presenti, non solo fisicamente ma soprattutto nelle mentalità dei cittadini europei. Letta ha poi evidenziato la mancanza di investimenti nei collegamenti tra Stati, una carenza percepita dai giovani, che spesso guardano agli Stati Uniti per opportunità concrete.

Tra le sue proposte, Letta ha suggerito un programma Erasmus obbligatorio per tutti gli studenti sedicenni e l'aggiunta della "libertà di innovazione e conoscenza" alle quattro libertà fondamentali dell'UE. Ha inoltre sottolineato l'importanza di un diritto commerciale unico per evitare che l'Europa diventi una colonia economica di Stati Uniti

Infine, Letta ha espresso soddisfazione per aver visto alcune delle sue proposte inserite nel discorso di insediamento di Ursula von der Leyen per il mandato 2024-2029. Cettina Rosso, presidente della Casa d'Europa di Enna, ha chiesto a Letta di continuare a portare avanti il ​​sogno europeo come unione di popoli e comunità di destino.