L'Assemblea Regionale Siciliana ha concluso una lunga maratona d’aula, approvando il bilancio e la legge di stabilità entro i termini. Questo risultato dimostra una forte coesione tra i partiti di maggioranza, con particolare evidenza per il ruolo determinante della Lega. La manovra da quasi un miliardo di euro mira a sostenere i territori siciliani, con un’attenzione speciale per i comuni, le fondazioni e le parrocchie, che saranno destinatari di flussi finanziari per interventi immediati e concreti.

Nino Germanà, segretario regionale della Lega, ha sottolineato: “L’impegno della Lega ha permesso di dare risposte concrete per il sostegno all’agricoltura e per affrontare l’emergenza idrica, con interventi straordinari come la realizzazione di dissalatori voluti dal presidente Schifani. La sinergia tra la Lega e gli assessorati ha assicurato risultati tangibili per la crescita della Sicilia.”

Vincenzo Figuccia, deputato regionale della Lega, ha dichiarato: “La finanziaria rappresenta un’ulteriore prova dell’efficacia del governo Schifani. Siamo soddisfatti per la manovra, che dimostra attenzione a tutte le aree della Sicilia, con risposte concrete alle esigenze locali.”

Grande attenzione è stata dedicata alla provincia di Trapani, come evidenziato da Eleonora Lo Curto, coordinatrice provinciale della Lega. Tra le misure approvate:

• 95 mila euro al Monastero del SS. Cuore delle Sorelle Povere di Erice per manutenzione straordinaria;
• 50 mila euro al Comune di Vita per l’acquisto di mezzi destinati a manutenzioni stradali e pubblica illuminazione;
• 40 mila euro al Comune di Pantelleria per l’organizzazione dell’evento “Vele di Pantelleria”;
• 30 mila euro alla Parrocchia di Maria SS. Assunta di Alcamo per lavori di sistemazione;
• 250 mila euro all’Associazione per l’Arte di Alcamo.

Questi interventi dimostrano come il governo regionale abbia saputo coniugare il monitoraggio della spesa con l’attivazione di fondi extra-regionali, migliorando le condizioni per uno sviluppo sostenibile.

La Lega ha ribadito il suo impegno per la crescita della Sicilia, puntando a eliminare il divario con le regioni più ricche e a promuovere lo sviluppo economico e occupazionale dell’Isola.