Il 2024 si è chiuso con un record di 622 scioperi, e il 2025 parte subito con un’ondata di mobilitazioni. Il 10 gennaio sarà il primo "venerdì nero" dell’anno, segnato da scioperi che interesseranno trasporti (aerei, ferroviari e pubblici locali) e scuole, complicando gli spostamenti in città e in tutto il Paese. Si tratta di proteste legate ai rinnovi contrattuali e alle condizioni di lavoro, che proseguiranno per tutto il mese, con astensioni a livello regionale e provinciale.

 Settori coinvolti e date principali:
- **Trasporti ferroviari:** Stop di 24 ore a partire da giovedì sera (9 gennaio) per i lavoratori Rfi aderenti al Cub Trasporti, Cobas Lavoro Privato, Coordinamento Ferrovieri e Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione Rfi.
- **Trasporti aerei:** Disagi negli aeroporti di Milano (Linate e Malpensa), Venezia e Pisa per le proteste di vari sindacati (Cub, Flai Ts e Filcams Cgil).
- **Trasporti locali:** Scioperi di 4 ore in diverse città, organizzati dal sindacato Confail Fasa.
- **Scuole:** Proteste del personale aderente alla Confederazione Sindacale Lavoratori Europei Autonomi, con richieste salariali e di competenze.
- **Proteste locali:** A Salerno e Nocera Inferiore, gli avvocati delle Camere penali si fermano per un'intera settimana.
Secondo la Uil, circa 6 milioni di lavoratori hanno contratti scaduti, tra cui i metalmeccanici, le cui trattative sono bloccate. Proteste regionali sono già programmate per il 13, 14 e 15 gennaio. Complessivamente, sul sito della Commissione di Garanzia sono stati registrati oltre 50 scioperi per il mese, a conferma di un gennaio ad alta conflittualità.