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Palermo - Scoperta maxi-truffa: false assunzioni e fatture per oltre 7 milioni di euro
Il Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo ha scoperto un vasto sistema di truffe che ha portato alla simulazione di oltre 700 assunzioni "fantasma" per incassare indennità di disoccupazione e alla creazione di un giro di fatture false.
La Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito un'ordinanza del giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica, applicando misure interdittive a 12 persone e sequestrando beni e risorse finanziarie per oltre 7 milioni di euro a 21 società e ai loro rappresentanti legali e di fatto.
I principali indagati sono Alessandro Lo Re, commercialista, e Fedele Notaro, figura centrale nel mondo dei patronati. Secondo le indagini, Notaro avrebbe ideato un sistema per truffare l'INPS mediante una rete di società fittizie, non in regola con gli obblighi fiscali e previdenziali.
Il sistema di "finte assunzioni" prevedeva che le società simulassero l'assunzione di 700 persone, che in cambio di 150-200 euro al mese accettavano di essere licenziate subito dopo l'assunzione per poi richiedere la Naspi e girare le somme ricevute a Notaro. Questo schema avrebbe generato profitti per circa 4 milioni di euro.
Parallelamente, la frode fiscale tramite l'emissione di fatture false da parte di società cartiere consentiva a queste di evadere le tasse, simulando la fornitura di manodopera inesistente a favore di altre società, che così evitavano gli oneri fiscali. Questo meccanismo avrebbe fruttato oltre 1 milione di euro e riguardato operazioni inesistenti per oltre 2 milioni di euro.
Il danno complessivo per lo Stato è stimato in oltre 7 milioni di euro, cifra che ha portato al sequestro preventivo nei confronti degli indagati per associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e reati tributari.
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