Si è svolto questa mattina, presso il Liceo Scientifico Farinato di Enna, l'incontro tra l’Assessore regionale all'Istruzione, Mimmo Turano, e i rappresentanti dei due istituti coinvolti nel piano di dimensionamento scolastico regionale: il "Colajanni" e il "Farinato", destinati all’accorpamento in un unico Polo Liceale. All’incontro ha partecipato anche il Vicepresidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, On. Luisa Lantieri.

Durante il confronto, che si è caratterizzato per toni forti e decisi, studenti, genitori e docenti hanno chiesto spiegazioni sulle motivazioni alla base della decisione. Turano ha giustificato l’accorpamento spiegando che i tagli previsti riguardano tutte le nove province siciliane, compresa Enna.

Tra gli interventi più incisivi, quello di Antonino Roccasalva, rappresentante del Farinato, e Giovanni Marzo, Presidente della Consulta Studentesca. Entrambi hanno evidenziato dati e normative che dimostrerebbero come i due istituti siano in grado di proseguire autonomamente, contraddicendo la necessità del provvedimento.

L’On. Lantieri ha contestato con fermezza la decisione, sostenendo che il territorio ennese non può essere ulteriormente penalizzato. “I nostri figli devono credere nelle istituzioni e vedere la scuola come una famiglia. Accorpare due scuole con oltre 1000 studenti non solo creerebbe disagi significativi per i ragazzi, ma graverebbe pesantemente sul personale docente e amministrativo,” ha dichiarato. Ha quindi esortato l’Assessore a riconsiderare la situazione, sottolineando l’importanza di garantire serenità agli studenti.

L'assessore Turano con le sue convinzioni sui tagli per tutte le province siciliane non ha rassicurato nessuno, anzi si ha netta la sensazione che la protesta dei due istituti liceali potrebbe riprendere nei prossimi giorni tra l’amarezza generale della comunità scolastica ennese.