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Consorzio Ente Autodromo Pergusa: il 2 agosto il nuovo statuto per ritornare un grande circuito
Il 2 agosto del 2024 scade lo statuto del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa che ha visto quali soci dapprima Comune di Enna, Provincia, Aci e Camera di Commercio; successivamente la camera di commercio si è di fatto ritirata e sono rimasti gli altri tre soci dai quali è uscito il consiglio di amministrazione e da questo il Presidente. Dopo 30 anni è arrivato il momento di produrre un nuovo statuto e il Comune di Enna di intesa con il consiglio comunale deve approvare quello nuovo.
Evidentemente dopo 30 anni bisognerà adeguarsi ai tempi e prepararne uno nuovo. Per quanto ci riguarda ci permettiamo di suggerire una ipotesi che potrebbe trovare tante adesioni.
Sostanzialmente il nuovo statuto del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa dovrà prevedere soci pubblici (Comune di Enna, Provincia, Aci e anche la Regione Sicilia). Ognuno di questi soci deve impegnarsi a versare una quota annua di un certo tipo e di una certa sostanza, per avere diritto di voto. Ai soci privati si possono e devono aggiungere anche soci privati.
Ma il nuovo statuto deve anche prevedere la possibilità di potere dare vita ad una Fondazione con dentro quanti vi vogliono fare parte e da questi il cda che guidi e decida tutte le attività motoristiche e non all'autodromo di Pergusa.
I benefici sarebbero tanti. La Regione Sicilia, per esempio, potrebbe decidere di inserire nel proprio bilancio una quota fissa piuttosto sostanziosa dando certezza delle entrate. I soci privati proprio perchè tali se devono mettere mani al portafoglio vogliono anche vedere come far fruttare i loro investimenti.
Non c'è dubbio alcuno, per esempio, che se della fondazione ne facesse parte una azienda impegnata nel mondo delle gare farebbe in modo di avere nella pista siciliana quante più gare possibili con ritorni di immagine ed economico davvero interessanti.
Stessa cosa potrebbe dirsi per grandi aziende di trasporti, della grande distribuzione e via dicendo.
Insomma i benefici sarebbero tantissimi e si potrebbero pianificare e organizzare meglio stagioni motoristiche di alto livello in grado di far ritornare grande il circuito della Sicilia.
Questa ipotesi sta trovando tante adesioni ma i tempi ristretti impongono che amministrazione e consiglio comunale lavorino in sinergia per arrivare in tempo per il 2 agosto. Ma come si fa con il libero consorzio comunale (ex Provincia) che ancora è amministrato da un commissario?
E' possibile che si possa approvare una sorta di soluzione ponte per far sì che la provincia abbia i suoi organi, presidente e consiglio, nelle elezioni di secondo grado di ottobre e poi passare alla stesura definitiva dello statuto e fondazione.
Nei prossimi giorni ne sapremo di più. Tante cose già si muovono.
Massimo Castagna
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