-
Catania - Salute Mentale in Sicilia: Incontri per Migliorare il Budget di Salute
-
SIRAMUSE: Il Nuovo Museo Multimediale di Siracusa
-
"Crisi di nervi. Tre Atti Unici" di Čechov a Catania: Un Successo Firmato Peter Stein
-
Messina - Ponte sullo Stretto: La Lega risponde a Renzi
-
Motorismo - Catania: corsi gratuiti per ufficiali di gara Aci Sport
-
Palermo - Sanità a Trapani: la sospensione di Croce non basta, servono soluzioni concrete
-
Palermo - Sanità siciliana in crisi: Asp di Palermo senza direzione da oltre 60 giorni
- Dettagli
- Categoria: Redazionale
Alle elezioni si pretenda credibilità e coerenza di proposte e promesse
Non ce la prendiamo solo con la pessima legge elettorale se assistiamo alla disinvolta ricerca di alleanze e accordi tra i partiti che, non curanti delle contraddizioni programmatiche e politiche, sono disposti a convivere e a considerare la necessità del compromesso solo per vincere le elezioni. E poi per governare il paese? Inizia una nuova trattativa che potrebbe rimescolare tutto. C’è solo da sperare che i risultati del 25 settembre facciano registrare una sincronia degli impegni assunti e palesati agli italiani e le effettive aspettative, prima non dichiarate per esigenze di riservatezza strategica. Chi farà il premier? Chi ha più voti nella coalizione vincente? A destra e a sinistra lo sostengono ma non è del tutto credibile, è un impegno debole e vulnerabile perché appare più una chiamata alle armi in una competizione sino all’ultimo voto tra alleati, piuttosto, che tra coalizioni omogenee impegnate a fare prevalere la propria proposta di governo del paese. Non si spiega altrimenti come nel composito centro destra, combattuto tra posizioni europeiste e atlantiste e simpatie per Orban, Le Pen e Vox, le ambizioni personali dei leader si siano improvvisamente accordate nel cogliere l’occasione offerta da Conte di fare cadere il governo Draghi e ottenere le elezioni anticipate, convinti com’erano di una travolgente vittoria.
E non si spiega come a sinistra il Partito Democratico abbia cercato di assemblare posizioni politiche lontane tra loro con accordi separati sperando di mettere in moto una macchina funzionante e competitiva. Non avere compiuto l’accordo con il M5S può essere stato coerente per la riconosciuta responsabilità di avere causato la crisi di governo e frantumato un’alleanza nel momento meno indicato. Ma avere raggiunto un accordo con altri partiti (Verdi e Sinistra Italiana) anch’essi contrari al governo Draghi e lontani su importanti punti programmatici (No all’adesione della Svezia e Finlandia alla Nato, no al sostegno militare all’Ucraina, no a termovalorizzatori…) ha reso incomprensibile e debole la convinzione di potere governare in modo coeso l’Italia in caso di vittoria.
Una conseguenza: la nascita del terzo polo che non si ritrova sulle posizioni di sinistra e destra.
Gli italiani sono disposti ad accettare la strumentalità di queste elezioni i cui esiti saranno basati su algoritmi numerici e le ambizioni di leader nazionali e locali? Gli italiani pretenderanno programmi credibili e coerenti? O forse si è già rassegnati ad accogliere future smentite di impegni e le giravolte giustificate da contingenti necessità? A tal punto da non perdere tempo ad approfondire la coerenza ed il merito delle promesse lanciate per stupire ed ottenere il consenso?
Ma allora mettiamo in discussione le elezioni e la libertà di espressione degli elettori che scelgono tra diverse proposte? Assolutamente no. È solo un cercare di capire come prendere sul serio il voto e la scelta della classe dirigente che ci governerà. È un invito a pretendere chiarezza e coerenza e ad avere il coraggio di non sorvolare su superficiali ed evanescenti promesse, chiaramente espresse per manipolare e chiedere una fiducia incondizionata e acritica.
Gaetano Mellia
Redazionale - Potrebbe interessarti anche...

Kore di Enna: la rivoluzione universitaria che cambia il futuro della Sicilia
Sabato, 22 Marzo 2025 07:01Ogni anno, circa 4.000 studenti siciliani lasciano l’isola per frequentare atenei del Nord Italia. Un dato allarmante che riflette un divario ancora profondo nella qualità dell’offerta formativa, ma...

Ma ci siamo dimenticati che cosa significa vivere sotto un regime totalitario?
Martedì, 18 Marzo 2025 12:50L’Italia vive in pace da ottant’anni, senza conflitti sul suo territorio. La Seconda guerra mondiale resta un vivido ricordo per i nostri nonni e padri, che l’hanno vissuta tra privazioni di diritti...

Il Futuro dell'Autodromo di Pergusa: per il Consiglio Comunale un nuovo modello di sviluppo per il territorio ennese
Venerdì, 21 Febbraio 2025 16:39Il Consiglio Comunale di Enna ha recentemente ospitato un acceso dibattito sul futuro dell'autodromo di Pergusa, coinvolgendo attivamente i rappresentanti del territorio, tra cui i deputati...

Pergusa: non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire
Lunedì, 13 Gennaio 2025 08:48Il futuro dell’autodromo di Pergusa è ovviamente roseo perchè si stanno gettando le basi per una sua giusta ricollocazione nel panorama motoristico nazionale, ma come per incanto, come si è abituati...