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Enna Città della Cultura, con l’ascia di guerra!
La mancata partecipazione alla cerimonia di presentazione della candidatura di Enna a Capitale italiana della cultura 2025 da parte dell’ Ass. alla Cultura del capoluogo, Rosalinda Campanile, ha fatto più chiasso di un tuono durante un forte temporale.
Al momento una spiegazione ufficiale non c’è, ma un problema all’interno della Giunta, quello sì che c’è, ed è innegabile. Cosa sia accaduto tra l’assessore alla cultura e il primo cittadino non ci è dato sapere, ma raccogliendo indiscrezioni qua e là pare che nel corso di una riunione organizzativa al Comune alla vigilia della manifestazione, il sindaco pare abbia avocato a sé la prerogativa di parlare, negando a chiunque altro di prendere la parola al Teatro Garibaldi, quindi neanche all’assessore alla cultura. Da qui sarebbero nate discussioni fino, a quanto pare, ad un litigio tra i due.
La sera della presentazione al Teatro Garibaldi la Campanile non si è presentata, senza dare alcuna giustificazione, né tantomeno scusarsi per l’assenza, che il Sindaco per primo ha notato.
A quanto pare lo stesso primo cittadino quando ha preso la parola, avrebbe volutamente chiamato sul palco la Campanile, sapendo che questa era assente, forse per fare mettere in evidenza la sua assenza.
Comunque siano andate le cose un problema all’interno della Giunta c’è e anche se dovesse arrivare una nota ufficiale per chiarire l’accaduto, questa arriverebbe con notevole ritardo.
Tra la Campanile e il Sindaco, già da tempo, non corre più buon sangue tanto è vero che Lei e Contino avevano rassegnato le dimissioni con tanto di accuse in consiglio comunale. Il sindaco infatti era stato additato di essere troppo schiacciato sulle posizioni di Francesco Colianni, vice sindaco; poi dopo parecchi giorni il chiarimento e il ritiro delle dimissioni, forse perché si approssimavano le elezioni regionali.
Ora la mancata elezioni di Colianni, potrebbe creare altri problemi al primo cittadino e alla sua maggioranza, che a parte i comunicati ufficiali che non mancheranno, è molto meno coesa di quello che appare.
Massimo Castagna
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