È stato definito stamani (24 maggio) dalla giunta regionale presieduta da Renato Schifani il piano FSC (Fondo sviluppo e coesione) che sarà firmato lunedì prossimo al Teatro Massimo di Palermo col governo centrale, alla presenza del premier Giorgia Meloni e del ministro per gli Affari europei e la coesione Raffaele Fitto. Il piano stanzia complessivamente 6,8 miliardi di euro per la Sicilia, tra cui 1,3 miliardi per il Ponte sullo Stretto.

Nell’ambito dell’area tematica competitività delle imprese, l’accordo di coesione 21-27 prevede una linea destinata a favorire la realizzazione, la riqualificazione e l’adeguamento delle infrastrutture per le attività produttive in ambito industriale per il completamento e potenziamento di spazi e aree di attività produttive. La dotazione è di 100 milioni di euro. L’intervento riguarderà anche l’area industriale di Catania.

Il piano FSC è stato elaborato per promuovere lo sviluppo economico e sociale della Sicilia attraverso una serie di investimenti strategici. La dotazione complessiva di 6,8 miliardi di euro coprirà diverse aree di intervento, con un focus particolare su infrastrutture e competitività delle imprese. Di seguito, i punti salienti del piano:

Ponte sullo Stretto: Un investimento di 1,3 miliardi di euro sarà destinato alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, un progetto ambizioso che mira a migliorare la connettività tra la Sicilia e il continente.

Competitività delle imprese: Nell'ambito dell'accordo di coesione 21-27, 100 milioni di euro saranno dedicati alla riqualificazione delle infrastrutture industriali, con particolare attenzione all'area industriale di Catania. Questo intervento mira a potenziare e adeguare gli spazi produttivi, rendendoli più competitivi a livello nazionale e internazionale.

Aree tematiche aggiuntive: Sebbene non specificato nel dettaglio, il piano include ulteriori investimenti in aree strategiche come l'innovazione tecnologica, l'ambiente e il turismo, che complessivamente contribuiranno a stimolare la crescita e lo sviluppo sostenibile della regione.

Gli obiettivi principali del piano FSC sono:

Migliorare le infrastrutture regionali: Con investimenti mirati, si punta a modernizzare e potenziare le infrastrutture, rendendo la Sicilia un hub più efficiente e competitivo.

Sostenere lo sviluppo delle imprese: Creare un ambiente favorevole per le attività produttive, attraverso la riqualificazione delle aree industriali e il supporto alle imprese locali.

Favorire la coesione sociale ed economica: Ridurre le disparità territoriali e promuovere una crescita inclusiva e sostenibile in tutta la regione.

La firma ufficiale del piano lunedì prossimo segnerà l'inizio di un'importante fase di attuazione, che vedrà la collaborazione tra il governo regionale e quello centrale per la realizzazione di questi ambiziosi progetti.