E' un classico, ormai: passate le feste di Natale, e la sbornia della cena, c'è da smaltire anche la sbornia dei regali.
Ogni anno la corsa al regalo è la prima occupazione che impegna la mente per parecchi giorni: cosa regalare ... a chi?
Probabilmente se ne potrebbe anche fare a meno ma ormai il consumismo impéra e ci si adegua.
Siccome l'inventiva va scemando di anno in anno, c'è il concreto rischio di regalare doppioni o, peggio ancora, di riciclare il regalo l'anno successivo alla stessa persona che pensò di beneficiarcene (sarebbe una gaffe imperdonabile!).
Per questa rischiosa operazione di "riciclaggio" è bene mettere in campo accorgimenti e precauzioni per evitare di svelare l'origine del dono.
Per esempio è consigliabile utilizzare una carta da regalo nuova, perlomeno è un "vestito" presentabile; assicurarsi di "inoltrare" il pensierino ad un destinatario che non abbia contatti chi ha fatto il regalo, per evitare spiacevoli incroci; affrettarsi a riciclare già dalle prime occasioni per compleanni o ricorrenze varie onde evitare di "immagazzinare" regali perdendone poi traccia nei propri ricordi!
Comunque sia, si tratta di una tradizione ormai consolidata e come tutte le tradizioni sono "rassicuranti" e ci uniscono sempre più in un periodo, come questo, in cui le vicende belliche internazionali non si sono fermate nemmeno sotto il Natale!

Filippo Giunta