Manca l'acqua, non piove e le temperature sono quelle titpicamente invernali o quasi e la scuola primaria Santa Chiara di Enna, situata nel plesso Valverde, non ha ancora usufruito di un solo giorno di riscaldamento dall'arrivo del freddo autunnale, nonostante l'inverno sia ormai alle porte. Strano perchè si tratta di una scuola rimessa a nuovo che dovrebbe, come sostengono alcuni genitori che ci hanno contattato, il fiore all'occhiello dell'edilizia scolastica cittadina. Cosa si vuole di più?

Ma i bambini, i docenti e il personale scolastico sono costretti a svolgere le attività in condizioni difficili, con temperature rigide che rendono le aule inospitali. Il problema, come emerso, riguarda il sistema di riscaldamento dell'edificio, che non è stato ancora attivato.

Le richieste di intervento e le rimostranze dei genitori sono già state inoltrate agli uffici competenti del Comune di Enna. La situazione risulta particolarmente critica per i bambini delle classi a tempo pieno, che trascorrono a scuola la maggior parte della giornata, dal lunedì al venerdì, fino alle 16. Tuttavia, nonostante le pressioni, l'attesa si protrae.

L'assessore Giuseppe La Porta, contattato da genitori e personale scolastico, ha assicurato che gli operai sono al lavoro. Tuttavia, il loro intervento, è stato posticipato a causa di altri lavori urgenti presso altre scuole.

Poi finalmente arrivano i tecnici: tutto risolto? Tutt'altro, si sono verificati ulteriori problemi: il sistema di riscaldamento, salvo quello della palestra, non è ancora operativo. Durante alcune prove di accensione, effettuate in orario scolastico, si sono registrati cortocircuiti.

Inoltre, le condizioni delle condotte di aerazione hanno destato infatti, ulteriori preoccupazioni. In alcune aule, sono usciti foglie secche, escrementi di animali, polvere e persino acqua.

Questa situazione solleva alcuni interrogativi.

Perché le verifiche sull'impianto di riscaldamento non sono state fatte prima dell'inizio dell'anno scolastico?

Come mai i lavori sono stati avviati solo negli ultimi giorni?

E soprattutto, il Comune di Enna ha previsto un piano alternativo qualora non si riuscisse a garantire il riscaldamento delle aule?

L'assenza di un ambiente confortevole e sicuro rischia di compromettere la qualità della vita scolastica e il benessere degli alunni. Rimane dunque urgente un intervento deciso e tempestivo per risolvere la situazione e ripristinare agli studenti e al personale scolastico un luogo adeguato per apprendere e lavorare.

Una situazione insostenibile che potrebbe portare, sostengono alcuni genitori, addirittura e non fare frequentare la scuola ai bambini, fino a quando i locali non saranno ben riscaldati.

Massimo Castagna