Le organizzazioni Amsi, Umem, Co-mai, il Movimento Uniti per Unire e l'agenzia AISC hanno accolto con grande soddisfazione il cessate il fuoco siglato il 15 gennaio 2025 tra Israele e Hamas dopo 468 giorni di conflitto devastante. L'accordo, firmato a Doha con il coinvolgimento di Stati Uniti, Qatar ed Egitto, rappresenta un passo cruciale verso la stabilità e la speranza per milioni di persone.

La comunità internazionale, inclusi i leader del G7 e il governo italiano, ha sostenuto l'intesa, con l'Italia che ha inviato oltre 50 tonnellate di aiuti umanitari per alleviare le sofferenze della popolazione di Gaza. Tuttavia, le sfide rimangono immense: la ricostruzione della Striscia potrebbe richiedere oltre un decennio, con una grave emergenza sanitaria e umanitaria in corso.

Il Prof. Foad Aodi e le organizzazioni coinvolte sottolineano l'urgenza di interventi concreti per garantire cure sanitarie, supporto psicologico e condizioni di vita dignitose. L'impegno comune è volto non solo a fermare il conflitto, ma a promuovere una pace duratura basata su dialogo, diritti umani e riconciliazione sociale.