Le aggressioni al personale sanitario sono ormai insostenibili, evidenzia Marco Ceccarelli, Segretario Nazionale del COINA, sottolineando il pericolo costante in cui lavorano i professionisti sanitari in un sistema al collasso. Le misure attuali, come supporto psicologico o patrocinio legale, sono insufficienti e rappresentano solo palliativi.

Ceccarelli critica anche le proposte di inasprimento delle pene e arresti in flagranza, considerandole interventi tardivi che non offrono una protezione reale durante l'attività lavorativa. Il vero problema, secondo il COINA, è l'assenza di una sanità di prossimità, il cui rafforzamento potrebbe essere una soluzione concreta per arginare il fenomeno delle aggressioni.