La storia di Graziella Campagna rappresenta un caso esemplare delle tante vittime di mafia in Sicilia, segnata da mistificazioni e depistaggi che hanno alimentato per anni una versione distorta della verità. Il suo omicidio a soli 17 anni, avvenuto nel 1985, dimostra ancora una volta la brutalità dei mafiosi, uomini senza onore che colpiscono il cuore delle comunità.

Oggi, un murale realizzato dall'artista Andrea Sposari nella scuola media "Leonardo Da Vinci" di Villafranca Tirrena celebra la memoria di Graziella. L'iniziativa, promossa dall'associazione “Orizzonte Comune” nell'ambito del progetto di democrazia partecipata “Impronte di memoria”, mira a scuotere le coscienze ea impedisce che il silenzio si avvivolga ancora in questa vicenda. Il murale invita studenti e passanti ad alzare lo sguardo ea non dimenticare.

All'evento inaugurale hanno partecipato autorità civili e militari, i fratelli di Graziella, Pasquale e Pietro Campagna, il presidente della commissione Antimafia all'Ars Antonello Cracolici, il presidente dell'associazione Roberto Saia, il sindaco Giuseppe Cavallaro e l'assessore ai servizi sociali Matteo De Marco. Successivamente, presso il municipio, alcuni studenti e il baby sindaco Asia Darrigo hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con il presidente Cracolici sul tema della mafia, sottolineando l'importanza dell'educazione alla legalità per le nuove generazioni.