L'ordine del giorno presentato dal deputato del Partito Democratico, Marino, sulla riforma della giustizia tributaria è stato accolto come raccomandazione dal Governo. Un risultato significativo per la tutela dei territori di Enna e Caltanissetta, che rischiano di subire gravi penalizzazioni a causa della riforma in atto.

La revisione della giustizia tributaria prevede la chiusura del 60% delle Corti di primo grado, con l’intento di ridurre il numero delle sedi e accorpare gli uffici nei capoluoghi di regione. In Sicilia, questa misura comporterebbe la chiusura delle Corti di Enna e Caltanissetta, il cui accorpamento ad Agrigento avrebbe pesanti ripercussioni su cittadini e imprese.

I dati evidenziano la criticità della situazione:

Un aumento del 31% dei ricorsi nel 2024 rispetto al 2023

Oltre 37.000 ricorsi registrati in Sicilia nell'ultimo anno

8.000 ricorsi tra Enna, Caltanissetta e Agrigento, un numero superiore agli standard previsti dalla riforma per l’accorpamento delle sedi

Si tratta di un primo passo per la salvaguardia di questi presidi di giustizia a favore dei cittadini e delle imprese dell'entroterra siciliano. Marino ha ribadito l'impegno a vigilare e a battersi affinché i diritti della comunità locale non vengano sacrificati.