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Roma - Mario Draghi in parlamento su Europa, difesa comune, dazi, energia e guerre
L’intervento di Mario Draghi al Parlamento italiano riguarda il Rapporto sul Futuro della Competitività Europea, su incarico della Presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Draghi sottolinea l’urgenza di un’azione europea incisiva per affrontare le sfide strutturali e geopolitiche che minacciano la prosperità e la sicurezza del continente.
Aspetti principali:
1. Declino della competitività europea:
- L’UE soffre da anni di bassa crescita economica, con un’elevata quota di risparmio (500 miliardi di euro nel 2024) che fuoriesce dall’economia interna per mancanza di rendimenti adeguati.
- La prosperità europea è minacciata anche dai mutamenti geopolitici e dall’indebolimento del rapporto con gli Stati Uniti.
2. Sicurezza e difesa:
- L’invasione russa dell’Ucraina ha reso evidente la necessità di un’autonomia difensiva europea, aggravata dall’incertezza del supporto americano, soprattutto in seguito al cambio di rotta nella politica estera USA.
- Serve una catena di comando unica per una difesa europea efficiente e integrata.
3. Energia:
- I costi dell’energia in Europa sono molto più alti rispetto agli Stati Uniti, con un impatto diretto sulla competitività.
- L’Italia è tra i Paesi con i costi più elevati per gas ed elettricità, anche a causa dell’elevata tassazione.
- Serve una strategia per ridurre le bollette energetiche di famiglie e imprese.
4. Regolamentazione eccessiva:
- L’UE è afflitta da una normativa eccessiva e frammentata, soprattutto nei settori innovativi (es. digitale).
- Troppi regolatori, norme divergenti tra Stati e poca armonizzazione minano la crescita e l’innovazione.
- Draghi propone semplificazione e coordinamento normativo.
5. Innovazione e politica industriale:
- La competitività richiede un forte sostegno all’innovazione e la modernizzazione del mercato unico.
- Il settore privato va incentivato attraverso riforme dei mercati dei capitali e dei servizi.
6. Finanziamento pubblico e debito comune:
- Le sfide attuali impongono maggiore spesa pubblica europea.
- Draghi rilancia la necessità del debito comune europeo per affrontare investimenti strategici, difesa e innovazione.
Gaetano Mellia
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