Nostra intervista a Giuseppe Seminara, Segretario del PD Enna sulla vicenda dell'Ato, dopo i ripetuti attacchi dell'Amministrazione Comunale.

- Segretario Seminara, l’amministrazione comunale ha lanciato ripetuti attacchi al PD e all’opposizione sulla questione ATO rifiuti. Come risponde?

“Prima di entrare nel merito, non possiamo che censurare la volgarità e irregolarità di sfruttare i canali istituzionali del comune per formulare un attacco politico al PD e all’opposizione. In carenza di credibilità, si usa il “comune come bancomat”, parafrasando l’assessore Campanile, per recuperare autorevolezza mentre la gente invita la peggiore amministrazione della storia di Enna a farsi da parte. Probabilmente, non bastando più giocare coi gruppi facebook (tipo “Una Enna migliore esiste”, per prendere in giro i lamintusi in chiave apologetica), i guri della comunicazione del sindaco spingono i dipietristi ad uscire il solito cavallo di battaglia. Mentre Enna sprofonda in un baratro politico, economico e sociale, il sindaco Dipietro e la sua giunta rilanciano il solito diversivo: attaccare il PD per coprire la loro incapacità amministrativa. Da "l’amministrazione del fare" (male, diremmo noi) ora sono passati a "non fare per colpa degli altri".”

- Lei parla di un uso improprio delle istituzioni per fini politici. Può chiarire?

“È inaccettabile che i canali istituzionali come il sito web del Comune vengano usati per attaccare l’opposizione. Questa amministrazione, in carenza di credibilità, usa il Comune come un “bancomat” per cercare di recuperare autorevolezza. Ma la gente ha capito e chiede a gran voce che si facciano da parte.”

- Sul merito delle accuse riguardo l’ATO rifiuti, come risponde il PD?

“È un tentativo patetico di riscrivere la storia. Ricordo che il PD è nato nel 2007, mentre l’esternalizzazione del servizio rifiuti, che oggi viene indicata come la madre di tutti i mali, è stata decisa nel 2001 dalla giunta Ardica, di centrodestra, oggi al governo della città. E indovini chi votò a favore? Rosalinda Campanile, Giovanni Contino, Dante Ferrari, Francesco Comito e l’intero centrodestra, oggi al comando del Comune.”

- E sulla gestione successiva dell’ATO?

“Domanda chiave! Perché l’amministrazione Dipietro ha confermato in EcoEnnaServizi gli stessi dirigenti che hanno guidato il disastroso ATO? Perché ha licenziato solo qualche decina di lavoratori comuni e non ha cambiato chi ha realmente responsabilità? L’utilizzo di vicende passate, dopo dieci anni di malgoverno, dimostra il loro stato confusionale.”

- Qual è, secondo lei, lo stato attuale della città?

“Comatoso. Se non fosse stato per il polo universitario e il policlinico, su cui l’amministrazione Dipietro non ha avuto alcuna voce in capitolo, la situazione sarebbe persino peggiore. Questa amministrazione è al capolinea e il loro attacco al PD è solo la prova della loro incapacità di governare.”