Martedì scorso, i responsabili di CaSA21, base operativa dell'Associazione Vita 21, attiva  da circa 10 anni nel campo dei servizi alle persone con sindrome di Down e alle loro famiglie,  avevano denunciato su Facebook l’intrusione di malviventi, che avevano infranto vetri e rovistato indistintamente in tutta la struttura. Tra gli oggetti rubati – tutti doni ricevuti dai ragazzi per rendere la sede “la loro casa” – figuravano un bollitore, un televisore, una friggitrice ad aria, un aspirapolvere e una macchina del caffè. Sono sparite anche circa cento colombe pasquali artigianali, realizzate dagli stessi ragazzi nell’ambito del progetto “Work to Walk”, ideato per finanziare l’installazione di un sistema di allarme. La storia, condivisa centinaia di volte sul web e rilanciata dalla stampa locale, si è chiusa però in modo insperato, regalando a tutti i protagonisti un finale di speranza e solidarietà.

A poco più di quarantotto ore dal grave atto vandalico compiuto nella sede di Picanello ai danni dell’associazione CaSA21, la refurtiva è miracolosamente tornata indietro. Con grande sorpresa degli operatori – che ogni giorno accompagnano i ragazzi con sindrome di Down e le loro famiglie – gli ignoti ladri, colpiti dal rimorso, hanno riconsegnato gli oggetti trafugati, accompagnandoli con un biglietto inedito: “Siamo ladri ma non sapevamo che fosse un’associazione di ragazzi down, ci scusiamo. Buona Pasqua”.