L'Università LUMSA ospiterà, dal 3 dicembre al 15 gennaio dalle 8 alle 19, la mostra di "Babele" dell'artista Fabrizio Dusi. L'accesso alla mostra, che si terrà nella sede del dipartimento Gec (Giurisprudenza, Economia e Comunicazione), sarà gratuito. 

Nei corridoi dell'università saranno visibili delle linee verticali realizzate sulla parete dorata di coperte isotermiche che reciteranno la scritta "Ascoltami!" rispetuta in diverse lingue. Lo scopo della mostra è proprio quello di porre il focu sulla comunicazione, sull'umanità che di fatto non è più in grado di comunicare, priva delle capacità di ascolto e di dialogo. 

“La coperta isotermica ha un forte valore simbolico”, spiega Giampaolo Frezza prorettore della LUMSA, “rappresenta la fragilità umana, non a caso utilizzata nei soccorsi ed espressione di un bisogno di aiuto che va ‘ascoltato’”.

La mostra, che porta avanti il progetto della LUMSA Art Factory per l'avvicinamento all'arte, fa parte del progetto "L'arte che parla" e sarà aperta da un'inaugurazione il 3 dicembre alle 17, a cui parteciperà anche Fabrizio Dusi per presentare le opere in esposizione e spiegarne i significati.