Dal 23 dicembre al 5 gennaio, presso il presidio di lotta di contrada Ulmo a Niscemi, si è svolto il campeggio No MUOS, un evento che ha unito persone da tutta Italia e dal mondo per riaffermare la volontà di opporsi alla base militare statunitense e alle sue parabola. Attraverso giornate di laboratori e azioni dirette, i partecipanti hanno rafforzato legami umani e politici, riportando al centro dell'attenzione questioni cruciali come l'impatto ambientale, la salute, e il problema dello spopolamento locale.

Durante il campeggio, si è verificata una significativa riappropriazione del territorio, con la collaborazione di un cittadino niscemese che ha simbolicamente difeso le sue terre, apponendo striscioni e impedendo il passaggio dei mezzi militari. Il 1° gennaio si è svolta una storica marcia intorno alla base, culminata con la riaffermazione del diritto a un territorio libero e non militarizzato.

Eventi musicali, come quelli animati da Menestrella Femminista, The Jackson Pollock e Pupi di Surfaro, insieme alla solidarietà collettiva, hanno reso il campeggio un'esperienza di resistenza gioiosa e di speranza. Nonostante le difficoltà, il movimento No MUOS guarda al futuro con determinazione, pianificando nuove azioni per smantellare la base e promuovere pace e giustizia ambientale.