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No alla Violenza - Le tipologie di malware più diffuse e gli indizi della loro presenza nei nostri dispositivi
I malware possono essere di tante tipologie e possono causare ciascuno un danno diverso.
Tra le tipologie di malwere più diffuse troviamo gli adware, gli spyware, i virus, i trojan, e altri, ognuno con una caratteristica propria, ma tutti volti ad arrecare danno all’utente cercando di rubarne i dati o danneggiando i computer mediante la distruzione di dati e file.
Tra gli indizi che possono segnalare la presenza di un malware nel nostro sistema possiamo trovare un’ondata di irritanti annunci pubblicitari che riempiono lo schermo; o ancora il computer funziona più lentamente, infatti, uno dei principali effetti dei malware è la riduzione della velocità del sistema operativo, sia nella navigazione su internet che nel semplice utilizzo delle applicazioni; il sistema continua a chiudersi, bloccarsi o mostrare una schermata blu di errore (BSOD), che talvolta viene visualizzata sui dispositivi Windows in seguito a un errore irreversibile; si può notare una misteriosa perdita di spazio su disco, probabilmente legata a un malware abusivo che si nasconde nel disco rigido; o ancora la homepage del browser cambia senza alcuna autorizzazione. Allo stesso modo, alcuni link indirizzano a pagine web indesiderate. Generalmente, questo succede quando si fa clic su quei pop-up di “congratulazioni”, che scaricano software indesiderati. Allo stesso modo, il browser potrebbe subire un forte rallentamento; l’antivirus smette di funzionare e diventa impossibile aggiornarlo, il che lascia il sistema alla mercé dell'infido malware che l'ha disabilitato.
Anche gli utenti di dispositivi mobili rappresentano un facile bersaglio. I dispositivi mobili infetti rappresentano, infatti, un pericolo particolarmente insidioso rispetto ai PC. L'hacking di microfoni e fotocamere consente di seguire ogni mossa e conversazione di una persona. Come se non bastasse, i malware associati al mobile banking intercettano le chiamate e i messaggi per superare l'autenticazione a due fattori utilizzata da molte applicazioni bancarie.
Quando un telefono Android è infetto ci sono alcuni segnali d'allarme inconfondibili: l’improvvisa comparsa di pop-up con annunci pubblicitari invasivi. Se appaiono dal nulla e reindirizzano a siti web sospetti, probabilmente sul dispositivo è installato qualcosa che nasconde un adware. Mai fare clic sulle pubblicità; la batteria si scarica rapidamente; si può verificare la presenza di addebiti non dovuti sul credito, quando un software dannoso effettua chiamate e invia messaggi a numeri a pagamento; il telefono si surriscalda, mentre le prestazioni calano. Sullo schermo compaiono delle app a sorpresa. A volte si scaricano delle app che contengono malware, i quali si installano furtivamente. Questo succede perché Android consente agli utenti di passare direttamente da Google Play ad altri marketplace, come Amazon, che potrebbero lasciar passare dei malware; ancora il telefono attiva il Wi-Fi e la connessione a internet da solo. Si tratta di un altro modo in cui i malware si propagano, ignorando le preferenze dell'utente e aprendo i canali di infezione.
Pertanto, al fine di scongiurare attacchi dannosi è bene rimanere sempre all’erta, non essere superficiali durante la navigazione in internet, non aprire allegati e-mail non richiesti o scaricare software da siti web inaffidabili o reti di trasferimento peer-to-peer, ecc.
Avv. Carmela Mazza
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