Il servizio mensa scolastica per l'anno in corso è iniziato tra mille difficoltà e malumori. L'avvio, previsto per settembre, è stato rinviato a fine ottobre, creando disagio per molte famiglie. Il comune ha assegnato il servizio attraverso un affidamento diretto dopo che l’unica ditta che aveva partecipato al bando, pur aggiudicandosi l’incarico, ha rifiutato di firmare il contratto.

A complicare la situazione, con la delibera di giunta n. 292 dell'11 dicembre 2024, l’amministrazione comunale ha introdotto un aumento dei costi del ticket giornaliero di 1,50€ per ciascuna fascia ISEE, inclusa quella che precedentemente era esente. Questo incremento ha generato un’ondata di proteste da parte dei genitori, alcuni dei quali hanno deciso di non acquistare i ticket in segno di dissenso.

Le famiglie, suddivise in tre scaglioni ISEE per il calcolo dei costi, si trovano ora a dover affrontare una spesa maggiore, con ripercussioni economiche significative per molti nuclei familiari.

Fino allo scorso anno scolastico il servizio prevedeva la compartecipazione al costo del servizio mensa nelle scuole comunali in base al reddito ISEE secondo i seguenti scaglioni:

1. ISEE da € 0,00 a € 7.500,00: Esente;
2. ISEE da € 7.500,01 a € 15.000,00: € 1,25 a pasto;

3. ISEE superiore a € 15.000,01: € 2,50 a pasto.

Con la nuova rimodulazione delle tariffe per l'anno 2024/2025 nella delibera approvata si evince che:

1. È stato disposto un affidamento temporaneo del servizio mensa con un costo previsto di € 5,50 a pasto, con un possibile incremento di € 0,60 per i pasti caldi confezionati richiesti da alcuni Istituti Comprensivi.
2. Questo aumento rispetto agli affidamenti precedenti si è resa necessaria una revisione delle tariffe attuali per garantire la sostenibilità finanziaria del servizio fino al termine dell’anno scolastico, nel rispetto delle normative sui servizi a domanda individuale.
3. Si prevede di applicare l'incremento delle tariffe a partire dal 1° gennaio 2025, per coprire integralmente i costi del servizio.

Nuova articolazione delle tariffe:

• Incremento generale: Sarà applicato un aumento di € 1,50 per ogni tariffa attualmente vigente.
• Pasti caldi confezionati: Per gli utenti che usufruiranno del servizio con questa modalità, l’aumento sarà di € 2,10 rispetto alle tariffe attuali.
• Eliminazione dell’esenzione: La fascia ISEE attualmente esente da pagamento (ISEE fino a € 7.500,00) sarà inclusa nel sistema di compartecipazione con tariffe rimodulate.

Nuova struttura delle tariffe:

1. ISEE da € 0,00 a € 7.500,00: € 1,50 (nuova tariffa base);
2. ISEE da € 7.500,01 a € 15.000,00: € 2,75 (incremento di € 1,50);
3. ISEE superiore a € 15.000,01: € 4,00 (incremento di € 1,50);
4. Pasti caldi confezionati: Tariffe incrementate di ulteriori € 0,60, applicate su tutte le fasce.

Motivazione:
La revisione tariffaria è necessaria per:

• Garantire la continuità del servizio fino al termine dell’anno scolastico;
• Adeguare le entrate alla spesa effettiva, considerando l’incremento dei costi per l’affidamento temporaneo e l’introduzione dei pasti caldi confezionati;
• Assicurare l’equità nella distribuzione dei costi tra gli utenti del servizio.

Per il consigliere comunale di opposizione Mirko Andolina “i genitori lamentano questo aumento del costo a loro carico per il servizio mensa nelle scuole primarie; abbiamo approfondito la questione e richiesto la convocazione urgente della III commissione consiliare poiché è argomento della stessa. Di fatto l’amministrazione ha sminuito il problema dicendo che si tratta di pochi casi o addirittura di problematiche soggettive non collettive. Io credo non sia assolutamente così, infatti ho anticipato che insieme ai colleghi di opposizione organizzeremo un incontro con i genitori tramite i loro rappresentanti e vedremo se si tratta di casi isolati. Stiamo quantificando il totale di questo aumento fino a fine anno e prenderemo in considerazione delle azioni concrete, ma non prima di incontrare i diretti interessati.”

Massimo Castagna