Vi ricordate il clamore dello scorso marzo? Una data che fece discutere ad Enna, quando circa trenta medici furono raggiunti da avvisi di conclusione indagini, accusati di aver orchestrato un piano per ottenere indebiti profitti truccando le presenze per turni aggiuntivi. Quegli avvisi furono notificati dalla Guardia di Finanza direttamente a casa o in ospedale, suscitando non poche polemiche e sguardi di sospetto.

Ebbene, è di oggi la notizia che il Gip ha accolto la richiesta del PM di archiviare il caso: non ci sono elementi sufficienti per una condanna. La Magistratura ha riconosciuto che il lavoro aggiuntivo, richiesto dalla Direzione per sopperire alla carenza di personale, è stato svolto in modo diligente e regolarmente retribuito.

"Che dire? Tanto rumore per nulla.  - hanno commentato alcuni camici bianchi - Forse è il momento di far sapere alla comunità la verità, soprattutto a chi ha guardato con sospetto coloro che, nel frattempo, continuavano a lavorare con dedizione."