Il livello della diga Ancipa è aumentato grazie alle piogge del weekend, ma questo ha anche intensificato lo scontro istituzionale. Alcuni sindaci e il deputato regionale del Pd, Fabio Venezia, hanno cercato di bloccare il flusso idrico verso Caltanissetta e San Cataldo. Dopo le critiche del capo della Protezione civile, Salvo Cocina, e del governatore Renato Schifani, Venezia ha risposto accusando la Regione di aver fallito nella gestione della crisi idrica. Il sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, ha definito la situazione una "guerra tra poveri".

Tesauro ha criticato i rappresentanti dei comuni ennesi per aver bloccato il potabilizzatore della diga Ancipa, lasciando oltre 80.000 abitanti senza acqua. Ha definito l'azione irresponsabile e ingiustificabile, basata su ipotesi di rischio futuro piuttosto che su una reale emergenza attuale. Tesauro ha sottolineato che la scelta ha privato improvvisamente molte persone di un bene primario come l'acqua.

La polemica è arrivata anche all'Assemblea regionale siciliana, dove il capogruppo di Forza Italia, Stefano Pellegrino, ha accusato Venezia di fomentare tensioni. Pellegrino ha difeso il governo regionale, affermando che stanno bilanciando le necessità e le risorse per evitare che le difficoltà gravino su alcune comunità.

Il capogruppo del Pd, Michele Catanzaro, ha risposto a Pellegrino, accusando il governo Schifani di gestire male la crisi idrica. Anche il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, ha criticato Pellegrino, sottolineando che i sindaci rappresentano legittimamente una popolazione esasperata dall'inefficienza del governo regionale.

La Cgil ha espresso solidarietà ai sindaci ennesi, criticando la gestione regionale della crisi idrica. Nel frattempo, il volume dell'acqua alla diga Ancipa è aumentato dopo le recenti piogge, portando qualche segnale positivo.