Con l'inizio della dormienza invernale, i vitigni siciliani entrano nella fase di potatura, un momento cruciale per garantire la qualità e la produttività futura. Le Cantine Colomba Bianca formano i produttori con il supporto dell'agronomo Filippo Paladino e dell'enologo Antonio Pulizzi, per perfezionare le tecniche di taglio e affrontare insieme le sfide del 2025.

Obiettivi e strategie per il 2025
Dopo un 2023 segnato dalla peronospora e un 2024 caratterizzato dalla siccità, il direttore commerciale Giuseppe Gambino evidenzia l'importanza di puntare sulla qualità per mantenere i risultati economici nonostante un raccolto dimezzato. La potatura si concentra su tagli delicati e precisi per preservare la vitalità delle piante e ottimizzare la distribuzione delle risorse.

Il ruolo della potatura per la resilienza delle viti
La potatura ciclica rimuove il legno in eccesso, favorendo la distribuzione dell'energia vitale e prevenendo malattie. Tagli troppo grandi rischiando di compromettere il passaggio della linfa e ridurre le riserve energetiche della pianta, fondamentale per affrontare periodi di siccità. Una manodopera specializzata è essenziale per effettuare interventi che abbiano effetti positivi sia immediati che a lungo termine.

Adattamento alle condizioni climatiche
Nel trapanese, le tecniche di potatura si adattano alle varietà e al periodo, iniziando a dicembre con uve precoci come pinot grigio e chardonnay, e proseguendo fino a gennaio con grillo, nero d'avola e zibibbo. Preservare le gemme future e mantenere sano il legno sono azioni chiave per garantire la longevità del vitigno, anche in annate difficili.

Focus sulla qualità e sull'affinamento
Cantine Colomba Bianca, con il progetto “Resilience”, raccoglie uve da viti con almeno 25 anni di età, sottolineando l'importanza di produzioni di alta qualità. Mentre nei campi si pota, in cantina si lavora sull'affinamento dei vini: i bianchi saranno imbottigliati per primi, seguiti dai rossi, con progetti a lungo termine come il metodo classico, previsto per il 2029.

La potatura non è solo un intervento tecnico, ma un gesto di cura e visione per il futuro del vino siciliano.