Fabio Ingraiti, delegato provinciale di ANIEF (Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori), ha espresso una forte opposizione alla recente decisione della conferenza provinciale che ha approvato, con 5 voti favorevoli, 4 contrari e 5 astenuti, l'istituzione di un Polo Liceale ad Enna. La decisione prevede l'accorpamento del Liceo Scientifico "Pietro Farinato" al Liceo Classico "N. Colajanni" e, secondo Ingraiti, rischia di compromettere gravemente la qualità dell’offerta formativa per l'intera comunità scolastica.

La proposta, avanzata da Marcello Li Vigni, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, mira a creare un unico polo con circa 979 studenti, con l'obiettivo dichiarato di razionalizzare le spese. Tuttavia, ANIEF mette in guardia contro i rischi di questo accorpamento, sottolineando come esso possa tradursi in un peggioramento delle condizioni educative e occupazionali.

Ingraiti denuncia la decisione come un'iniziativa dettata principalmente dall'intento di risparmio economico, che finisce però per trascurare le esigenze reali di studenti, famiglie e personale scolastico. "Questo accorpamento non risponde alle vere esigenze formative del territorio ennese – afferma – ma rischia di limitare le opportunità educative, penalizzando sia il corpo docente sia il personale ATA già pesantemente provati da tagli precedenti".

Il sindacato ANIEF ricorda che, sebbene le istituzioni scolastiche possano essere chiamate a contenere le spese, questo non dovrebbe avvenire a scapito della qualità dell'istruzione e del benessere lavorativo. Ingraiti lancia quindi un appello alle autorità competenti affinché riconsiderino la decisione, tenendo conto delle conseguenze negative per la comunità scolastica. ANIEF ribadisce il suo impegno a difendere i diritti di studenti e personale, mostrando disponibilità al dialogo per trovare soluzioni che preservino la stabilità e la qualità del sistema scolastico ennese.