- Troina celebra la storia: nasce la “Società Troinese di Storia Patria”
- Black Friday 2024: il 42% delle famiglie italiane si prepara agli acquisti
- Enna - Diritti dei Minori: un allarme globale e locale
- Inclusione scolastica e sindrome di Kleefstra: strategie e prospettive future
- "Bonus stufa a pellet 2025": la detrazione fiscale
- La fame nel mondo: cause, conseguenze e possibili soluzioni
- Palermo - Governo approva nuovo piano di gestione dei rifiuti per la Sicilia
- Dettagli
- Categoria: Società e Costume
Nel 1975 la mafia tenne a battesimo la sua cupola ad Enna
La “Cupola” della mafia o meglio la “Regione”, almeno per il pentito catanese Antonino Calderone, ha avuto il suo battesimo in provincia di Enna. Lo scrive nel suo libro-testimonianza, “Gli uomini del disonore”, curato da Pino Arlacchi e pubblicato nel 1992 dalla Mondadori.
La sua tesi sfata tanti luoghi comuni a cominciare dalla cupola per arrivare ai padrini. Secondo il collaboratore di giustizia dentro l'organizzazione mafiosa nessuno avrebbe mai parlato di cupola, di gran consiglio. E fino al 1975 non sarebbe esistita neppure una struttura piramidale compiuta. Solo nel febbraio di quell'anno nacque un coordinamento che toccava quasi per intero tutta la Sicilia. Nelle campagne di Enna, Calderone indica la tenuta di Paolino Cancelliere, si sarebbero riuniti i rappresentanti di sei provincie, Palermo, Trapani, Enna, Agrigento, Caltanissetta e Catania per eleggere Pippo Calderone, fratello di Antonino, non padrino o capo dell'organizzazione ma quale “segretario”.
Si, a leggere la testimonianza del pentito catanese chi coordinava l'attività delle sei provincie era il segretario della commissione regionale. Quest'ultima non fu mai definita dagli appartenenti cupola ma semplicemente “Regione.” Secondo Calderone il segretario non era portatore di poteri e prerogative speciali ma aveva affidato un compito ben preciso, mantenere l'organizzazione unita e far rispettare le regole non scritte.
Non primeggiava, non superava i rappresentanti provinciali o i capifamiglia. E per rafforzare tale concetto racconta, nello stesso libro, un episodio che a suo parere la dice lunga sulla vera attività del segretario. Quando, in seguito, venne eletto Michele Greco questo si autodefinì il “cameriere” dei rappresentati con il compito di ascoltare tutti, fissare le riunioni e proporre gli ordini del giorno. Ma siamo fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, poi la cronaca, divenuta ormai storia recente, ci ha raccontato altro con violenze e misfatti inauditi.
Paolo Di Marco
Società e Costume - Potrebbe interessarti anche...
La fame nel mondo: cause, conseguenze e possibili soluzioni
Giovedì, 21 Novembre 2024 08:14Oggi oltre 820 milioni di persone soffrono la fame, rappresentando 1 persona su 9, una cifra che supera l'intera popolazione europea. Dopo anni di progressi, il numero di persone affette da fame è...
Torna il New Reading Party, martedì 19 novembre al Giardino delle Rose di Epyc a Palermo
Lunedì, 18 Novembre 2024 07:50Se ami leggere e cerchi un'occasione speciale per immergerti nei tuoi libri preferiti, il New Reading Party è ciò che fa per te. Questo evento, creato per celebrare la passione per la lettura, offre...
Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada: sensibilizzare per salvare vite
Sabato, 16 Novembre 2024 16:21Il 16 novembre si celebra la Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada, istituita dalle Nazioni Unite nel 1993 per sensibilizzare sulle conseguenze dei tragici incidenti stradali e...
Storie - Invia il curriculum per trovare lavoro: la risposta arriva 48 anni dopo
Domenica, 03 Novembre 2024 10:07Un mistero risolto dopo quasi 50 anni. Tizi Hodson, una 70enne di Gedney Hill, in Inghilterra, si è sempre chiesta cosa fosse successo a una candidatura per un posto da stuntman motociclista inviata...