In occasione della prima edizione della Giornata Mondiale dei Bambini, che si celebra il 25 e 26 maggio, il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) condivide alcune riflessioni. Papa Francesco ha sollecitato la creazione di questa ricorrenza, sottolineando che i bambini rappresentano la speranza e l'innocenza dell'umanità.

Secondo dati UNICEF, la povertà colpisce un bambino su tre a livello globale, con circa 663 milioni di minori in povertà e 385 milioni in condizioni di estrema indigenza. In Italia, 1,4 milioni di bambini vivono in povertà assoluta, con situazioni particolarmente gravi nelle regioni meridionali.

La mancanza di risorse essenziali come medicinali, abitazioni dignitose, beni di prima necessità, svago e istruzione è inaccettabile. È imperativo che politici e ONG intensifichino i loro sforzi per migliorare queste condizioni. La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e il Commento Generale n.19 enfatizzano l'importanza della spesa pubblica per proteggere i bambini.

La guerra aggrava ulteriormente la situazione: nella striscia di Gaza, circa 26.000 bambini sono morti o feriti in sei mesi, mentre in Ucraina 503 bambini sono stati uccisi. Le scuole subiscono danni significativi, interrompendo l'istruzione.

È fondamentale proteggere i bambini per garantire un futuro migliore per l'umanità. Il CNDDU chiede maggiori risorse per la scuola pubblica, soprattutto nelle aree più svantaggiate, e incoraggia gli studenti a partecipare simbolicamente alla Giornata Mondiale dei Bambini con elaborati, lettere o disegni dedicati alla pace. #PensieridiPace2024.