La Regione Siciliana investe sull'alta formazione post-universitaria: ammontano infatti a quasi 28 milioni i fondi messi a disposizione dal Governo per i prossimi due anni accademici. 

Finanziate le borse di dottorato di tutte le università siciliane, secondo tre linee direttrici:

il tipo A, per i dottorati “classici”;

il tipo B, che prevede il co-tutoraggio con altri enti pubblici di ricerca (quali il Cnr, gli Irccs, l’Ingv, gli Infn) aventi sede operativa in Sicilia;

infine, con un finanziamento specifico, i corsi di dottorato di interesse nazionale, per i quali viene confermato il numero massimo di 45.

Ciascuna borsa regionale prevede inoltre che il dottorando svolga un periodo tra gli 8 e 12 mesi di ricerca all’estero.

"Il mio governo crede e investe sull'alta formazione dei nostri giovani.  L'obiettivo è valorizzare le migliori risorse della Sicilia ed evitare che possano essere costrette ad abbandonare l'Isola. Per questo abbiamo aumentato lo sforzo finanziario della Regione, con risorse più che triplicate rispetto all'anno scorso, e ragionato, inoltre, su una programmazione biennale. Un investimento strategico - dice il Presidente Schifani -  per sostenere i giovani ricercatori e potenziare nel contempo innovazione e sviluppo".

Il decreto è disponibile sul portale istituzionale della Regione Siciliana al seguente link: https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/1497-ddg-23082022

Foto: https://bbcd.bio.uniroma1.it/bbcd/sites/default/files/dottorati_0.jpg