La situazione dei giovani siciliani si muove tra critiche e aspirazioni: diritto allo studio spesso disatteso, difficoltà a trovare lavoro, servizi inadeguati, e città poco vivibili. A fronte di una disoccupazione giovanile al 31,2% (quasi il doppio della media nazionale) e di oltre il 45% di Neet, si discute della necessità di un nuovo modello di sviluppo economico e sociale che crei opportunità reali per le nuove generazioni.

Martedì 26 novembre, a partire dalle 9.30 presso la Biblioteca Scarabelli di Caltanissetta, la Cgil Sicilia organizza la settima manifestazione del ciclo “Cambiamo il futuro della Sicilia”.

Gabriella Messina , segretaria confederale della Cgil regionale, sottolinea l'importanza del protagonismo giovanile per costruire il futuro dell'isola: “Le giovani generazioni sono fondamentali. Il loro diritto di restare o tornare nella propria terra deve essere affermato”.

Alfio Mannino , segretario generale della Cgil Sicilia, evidenzia come il sindacato voglia collaborare con i giovani per invertire il trend migratorio e creare una Sicilia in cui diritti fondamentali, come lavoro e salute, siano pienamente garantiti.