Le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams denunciano con forza i tagli all'istruzione nel territorio di Enna, in particolare l'accorpamento del Liceo Scientifico di Enna alta con l'IIS Colajanni di Enna Bassa. Una decisione, definita “caotica e improvvisata”, che non tiene conto delle peculiarità del territorio, già afflitto da spopolamento, carenze infrastrutturali e disagi per gli studenti pendolari.

I segretari sindacali (Giuseppe Miccichè, Fabio Russo, Michele Sollami, Tiziana Mercato e Salvatore Mastrosimone ) sottolineano l'inadeguatezza del processo decisionale, evidenziando che solo 5 su 14 partecipanti al Tavolo tecnico del Libero Consorzio Comunale hanno approvato il provvedimento, mentre 4 si sono opposti e 5 si sono astenuti. Inoltre, non è stata accolta la proposta di rinviare l'incontro per analizzare le proposte dei Collegi dei Docenti, un'azione che avrebbe garantito una maggiore tutela del diritto allo studio.

Secondo i sindacati, il dimensionamento scolastico non rappresenta una riorganizzazione efficace ma un semplice “taglio lineare”, che ignora la necessità di un'offerta formativa sostenibile e attenta alle criticità delle aree montane. L'accorpamento deciso penalizzerebbe ulteriormente un territorio in difficoltà, compromettendo la qualità dell'istruzione e il futuro dei giovani.

Ribadendo la contrarietà al provvedimento, i sindacati chiedono all'Assessorato all'Istruzione e alla Formazione un'assunzione di responsabilità chiara e concreta, opponendosi a decisioni lesive del diritto allo studio e dello sviluppo del territorio. La protesta culminerà in una manifestazione lunedì 18 novembre, con l'obiettivo di difendere il ruolo cruciale della scuola pubblica come motore di crescita e coesione sociale.