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- Categoria: Redazionale
Ma quale ZTL se ad Enna non c'è più nessuno?
Da alcune settimane si fa un gran parlare ad Enna della istituzione della Zona a Traffico Limitato nel tratto compreso tra Piazza Balata e Piazza Coppola, per consentire al pedone di riappropriarsi della strada e passeggiiare tranquillamente. Attorno alla ZTL si è sviluppato un dibattito che vede favorevoli e contrari illustrare le loro posizioni.
Ma per capire il problema è necessario capire bene che cos'è una ZTL e come funziona.
Il Codice della strada definisce “Zona a traffico limitato” (Ztl) una “area in cui l'accesso e la circolazione veicolare sono limitati”. La limitazione può essere riferita a:
- ore prestabilite
- a particolari categorie di utenti
- a particolari categorie di veicoli.
LA CIRCOLAZIONE NELLA ZTL
Il codice della strada disciplina in modo specifico la circolazione nelle Ztl. Ovviamente valgono le regole generali, ma vi sono alcune prescrizioni specifiche:
- L’accesso alla Ztl può avvenire attraverso specifici varchi che, a loro volta, possono essere dotati di apparecchiature elettroniche per il controllo degli accessi approvate dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
- I comuni possono subordinare l'ingresso o la circolazione dei veicoli a motore, all'interno delle zone a traffico limitato, al pagamento di una somma;
- Al contrario di quanto accade normalmente, nelle Ztl è sempre consentita la rimozione del veicolo in sosta vietata. Anche se esso non costituisce pericolo o intralcio e anche in assenza di apposito segnale indicante la rimozione forzata;
- Una particolarità delle Ztl è data dalla possibilità, per le biciclette di circolare anche contromano, ma solo su una specifica “corsia per doppio senso ciclabile” tracciata sulla strada e indicata da una specifica segnaletica;
- Nelle Ztl è sempre consentito l'accesso – libero o a pagamento - ai veicoli a propulsione elettrica o ibrida;
- Nelle Ztl possono essere consentite anche la circolazione e la sosta di veicoli al servizio di persone disabili che espongono lo specifico contrassegno;
- I residenti o i domiciliati nella Ztl possono accedervi - liberamente o a pagamento - solo se l’ordinanza che ha istituito la zona a traffico limitato lo prevede, eventualmente previo rilascio di specifico permesso che, a discrezione dell’amministrazione, può essere rilasciato anche ad altre categorie di utenti.
COME FUNZIONA LA ZTLl controllo della circolazione avviene attraverso l’ausilio di telecamere posizionate all’ingresso dell’area, che riprendono la targa dei veicoli. Le informazioni vengono poi trasmesse a un sistema centrale, che verifica se il veicolo stesso è autorizzato o meno, o, in alternativa, se il pedaggio è stato pagato. Perchè questi controlli abbiano valore, è necessario che la ZTL sia segnalata mediante appositi cartelli, idonei per dimensioni e visibilità.
AUTO “ALTERNATIVE” E ZTL
Salvo i casi di aree pedonali, nelle ZTL possono circolare liberamente biciclette, ciclomotori e motocicli. Anche le auto ad alimentazione alternativa, ibride e elettriche, che secondo gli esperti rappresenteranno lo “zoccolo duro” del parco auto futuro, ma anche metano e GPL solitamente possono circolare gratis.
VARCO ZTL ATTIVO
Tra le raccomandazioni del Mit ai Comuni:
- Inserire una segnaletica orizzontale e tracciare a terra il simbolo Ztl nei varchi in ingresso
- La segnaletica verticale deve prevedere il classico simbolo Ztl insieme al pannello integrativo con scritto chiaramente in che giorni e in che orari è attiva la Ztl. Il pannello integrativo deve inoltre riportare limitazioni, deroghe ed eccezioni.
- Se c’è una telecamera, è necessaria l’esposizione di un pannello integrativo con la dicitura ‘controllo elettronico Ztl’.
Bene, fatte queste precisazioni, siamo sicuri che quello che si tenta di fare ad Enna sia una ZTL? Crediamo di no. Si sta riproponendo quello che si è fatto per 30 anni, la chiusura al transito di un tratto di strada, con qualche interruzione periodica.
Ma poi, è importante comprendere che la ZTL viene istituita per consentire al pedone e al commercio di avere più spazi a disposizione, potere fare acquisti senza dover pensare alla macchina ferma con le 4 frecce ecc. ecc. Sarebbe utile anche ai commercianti per tentare di vendere di più.
Ma quali commercianti ad Enna Alta, se sono più i negozi chiusi, che quelli aperti nel tratto interdetto al transito veicolare?
E se ci sono solo pochissime attività quale può essere l'incentivo a passeggiare nel centro storico? Ed infatti la via Roma è spesso vuota come testimoniano le migliaia di foto nei social.
Ma è importante capire perchè il commercio langue, perchè si va nel vicino outlet o a Catania o in altre destinazioni per fare acquisti.
L'economia del capoluogo regge ancora grazie alla presenza delle due Università, che comunque movimentano acquisti e servizi.
Sarebbe importante, prima che sia troppo tardi, se già non lo è, che Amministrazione Comunale, Commercianti, associazioni consumatori e comunque tutti gli attori interessati, si sedessero attorno ad un tavolo urgentemente per trovare gli antidoti ad un processo di desertificazione del territorio che sta toccando il punto di non ritorno.
Massimo Castagna
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