Giovedì 27 marzo si è svolto un evento significativo presso la Fondazione Prada, in collaborazione con AISLA e AriSLA, nell’ambito del progetto Preserving the Brain: A Call to Action. La giornata ha visto momenti di formazione, riflessione e dialogo sul tema della SLA, con il coinvolgimento di studenti, pazienti, familiari ed esperti del settore.

Un’Esperienza Educativa per gli Studenti
Gli studenti dell’Istituto IIS Oriani Mazzini di Milano hanno visitato la mostra scientifica del professor Giancarlo Comi, approfondendo la ricerca sulle malattie neurodegenerative. Durante l’incontro, AriSLA ha illustrato gli sviluppi della ricerca mentre AISLA ha condiviso testimonianze di vita, sensibilizzando i ragazzi sull’importanza dell’inclusione. La mattinata si è conclusa con la creazione di un Manifesto Etico delle parole della Cura, ispirato a concetti come speranza, diagnosi e progresso.

Arte e Riflessione per le Famiglie
Nel pomeriggio, persone con SLA e i loro familiari hanno esplorato la mostra Atlas della Fondazione Prada, dove l’arte si è intrecciata con l’esperienza della malattia. Opere come Upside Down Mushroom Room di Carsten Höller e Tulips di Jeff Koons hanno offerto nuove prospettive sulla resilienza e sulla bellezza oltre la malattia. Il percorso si è concluso con la condivisione di emozioni e pensieri raccolti nel Manifesto Etico.

Il Futuro della Ricerca e della Cura
La serata ha ospitato un dibattito tra esperti, tra cui rappresentanti di AISLA, AriSLA e centri di ricerca, che hanno discusso il legame tra scienza, arte e società nel trattamento della SLA. Le parole chiave emerse – relazione, creatività, innovazione, determinazione – hanno sottolineato la necessità di un impegno condiviso per affrontare la malattia con forza e visione.

L’evento ha dimostrato come arte e scienza possano diventare strumenti di cambiamento, creando uno spazio di dialogo e speranza per un futuro in cui la ricerca e la cura camminano insieme.