Ce ne siamo occupati qualche mese fa e ritorniamo a parlarne perchè ora la situazione richia di degenerare con problemi molto seri. Stiamo parlando del carcere di Enna, o meglio del muro di cinta che sovrasta via Siracusa. Da mesi l'acqua sgorga copiosamente e ancora continua a riversarsi sulla strada. Un difetto all'impianto della casa di detenzione? Un impianto vecchio? Ancora non si sa l'unica cosa certa è che l'acqua si perde maledettamente mentre la città soffre digiuni mai visti con prospettive poco rosee.

L'ente gestore Acquaenna ha più volte intimato l'anministrazione del carcere di provvedere a riparare il guasto e sta monitorando 24 ore su 24, ci fanno sapere, la situszione ed in effetti si registra un consumo anomalo anche di notte. Non è possibile neanche sospendere la fornitura di acqua. Sempre dall'ente gestore fanno sapere che, così come in tutta la parte alta della città, in via Siracusa e l'intero quartiere la condotta idrica è stata totalmente rifatta, quindi le perdenza non può che arrivare dal carcere.

Le foto che vedete sono state scattate poco fa. Intanto cosa assai grave è che la enorme quantità di acqua per arrivare in strada come si evince significa che sta facendo gonfiare il terreno e lo stesso muro del carcere il blocchi di sabucina, o almeno è quello che si vede dall'esterno. Fino a quando potrà resistere questo muro? E come si comporterà il terreno?

Sarebbe il caso che chi di competenza intervenisse urgentemente per risolvere il problema. Tutti abbiamo visto cosa è accaduto in Via Pergusa dove solo per un puro caso non si sono registrati danni alle persone.

Non è proprio il caso di ripetere questa esperienza, anche perchè staremmo con un'altra strada chiusa per chissà quanto tempo, oltre ai danni che potrebbe causare una'altra frana.

Massimo Castagna