In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un incontro organizzato presso l’auditorium del plesso scolastico Santa Chiara di Enna ha denunciato la drammatica regressione nella tutela dei diritti di bambini e adolescenti, sia a livello globale che locale.

Il contesto e i partecipanti
L’evento, promosso dall’istituto Santa Chiara e dal club Kiwanis, ha coinvolto esperti, operatori per i minori, studenti e docenti. Tra i temi trattati, le ripercussioni di guerre, carestie e migrazioni sui diritti dei più fragili. Giuseppe Impoco, governatore della Divisione 5 Sicilia del Kiwanis, ha sottolineato il fallimento della comunità internazionale nell’applicazione dei principi della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo.

Diritti negati e impegni concreti
Giuliana Conte, avvocato e segretario della Camera penale di Enna, ha ricordato come alcuni diritti fondamentali dei bambini siano ancora oggi disattesi, invitando a lavorare per il loro rispetto e applicazione. Filippo Borrello, psicologo clinico, ha evidenziato l’importanza di riconoscere il diritto alle emozioni e alla natura, promuovendo percorsi scolastici per sviluppare l’intelligenza emotiva e l’empatia. Nunzio Spampinato, garante per i diritti dell'infanzia, ha ribadito l’impegno di Kiwanis International nel sostenere progetti concreti a favore dei minori in difficoltà.

Appello al futuro
I relatori hanno concluso con un messaggio agli studenti e al personale scolastico: difendere il diritto allo studio e combattere la dispersione scolastica sono passi essenziali per eliminare le discriminazioni. La dirigente scolastica Antonietta Di Franco ha sottolineato l’importanza di educare i giovani sui propri diritti, mentre il presidente del Kiwanis Club di Enna, Piergiorgio Restivo, ha ricordato l’anniversario della Convenzione Onu, spronando i ragazzi a esprimersi e partecipare attivamente alla costruzione del loro futuro.